Regia di Francesco Maselli vedi scheda film
L'idea è ambiziosa: un film con un solo interprete. Se questo è poi Ornella Muti, l'idea diventa addirittura utopia - un altro modo per definirlo sarebbe 'un film con soli interpreti dilettanti'. E invece tutto sommato la Muti se la cavicchia, pur non mutando espressione per circa 85 minuti consecutivi e non avendo sostanziose parti di nudo in cui sfoderare del suo meglio. Il vero problema sorge quando ci si accorge - dopo 10, 15 o 20 minuti a seconda dell'intuito dello spettatore - che non succederà nulla, non interverrà nessuno, non ci saranno le risposte alle inevitabili domande sulla protagonista e le sue vicende personali. In tanto piattume, il fastidio germoglia. Ambizioni sonoramente fallite.
Una donna, appena lasciata dal convivente, girovaga disperata per casa cercando indizi sulla fine del loro amore in lettere, documenti del computer, diapositive, appunti cartacei e telefonate - salvo avere il telefono staccato.
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