Regia di Stuart Rosenberg vedi scheda film
Un pò come in "L'ultimo buscadero" di Peckinpah,è di scena il West in fase terminale,la versione adeguata al Ventesimo secolo,corredata di automobili e modernità varie al posto delle diligenze e dai saloon:due gaglioffi con appiccicata addosso l'anima da chi è sempre in bilico sul precipizio compiono un lavoro per avere un'amara rivelazione in fondo.Accoppiata particolare ma interessante quella di Newman-Marvin,con il secondo nelle vesti del personaggio da commedia,di cui mostra qui avere tempi e atteggiamenti,inusitatamente,diretti da un regista di buon valore ma mai giunto ad essere stimatissimo come Stuart Rosenberg,"Per una manciata di soldi..." è un film che procede con pedalata lenta,ricco di notazioni e che concede molto al gioco degli interpreti. Due personaggi,come il Buffalo Bill ed il Culodigomma di degregoriana memoria,alle prese con pomeriggi tristi,ad osservare l'America,losers ma con cognizione di se stessi,e comunque propensi a ributtarsi nella mischia,perchè convinti che prima o poi la loro grande occasione potrebbe arrivare:ed è esemplare l'immagine finale,quasi una fotografia da collezione,con i due antieroi uno sulla panchina e l'altro di spalle,ad osservare una rotaia infinita,un rimando ad un giorno migliore che riscuote simpatia,e lascia apprezzare la pellicola proprio perchè atipica,e tutta dalla parte di chi non ha vinto mai.
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