Regia di Enrico Guazzoni vedi scheda film
Il dottor Antonio cura una ragazza inglese di passaggio in Italia e tra i due scocca la scintilla. Siamo in pieno Risorgimento e, quando l'uomo viene arrestato durante i moti napoletani del 1848, sarà proprio la giovane straniera a venirgli in soccorso.
Dal romanzo omonimo di Giovanni Ruffini e con una sceneggiatura di Gherardo Gherardi, Gino Talamo e del regista Enrico Guazzoni ecco che viene alla luce questo Il dottor Antonio, fotoromanzone in salsa risorgimentale datato 1937. Considerata l'epoca in cui viene pubblicata, l'opera fa adeguatamente leva su sentimenti patriottici ed eroici (in una didascalia di apertura compare la dicitura “Un film italiano”; del resto si trattava di uno dei primissimi, orgogliosi prodotti di Cinecittà), ma in primo piano si mantiene comunque la traccia rosa che lega il protagonista del titolo alla giovane inglesina interpretata ottimamente da Maria Gambarelli. Quest'ultima non ha alcuna difficoltà a riprodurre la parlata italoamericana del suo personaggio, essendo effettivamente figlia di emigrati negli Stati Uniti; maggiormente nota come ballerina oltreoceano, la sua carriera nel cinema non fu particolarmente fortunata. Accanto a lei nel cast: Ennio Cerlesi, Lamberto Picasso, Mino Doro, Luigi Pavese, Tina Zucchi e Achille Majeroni. La storia prende maggiormente vita nella seconda parte, la messa in scena è più che decorosa (fotografia di Massimo Terzano, montaggio del già citato Talamo, scenografie del già citato Gherardi). Una pellicola era già stata tratta dal romanzo di Ruffini in epoca muto: risaliva al 1914 ed era diretta da Eleuterio Rodolfi; più interessante invece notare che Il dottor Antonio sarà anche la primissima produzione televisiva italiana, nel 1954, per la regia questa volta di Alberto Casella. 3,5/10.
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