Si chiama Rudy Valentin, è un pasticciere pasticcione e sua moglie stravede per il quasi omonimo e ben più celebre divo. Allora, ci prova anche lui a Hollywood. Divertente presa per i fondelli di cinema e dintorni, anche se Wilder egista non ha ilmmordente delle coeve parodie di Mel Brooks.
Gene Wilder si allontano'da Mel Brooks dopo il successone di "Frankenstein junior",e si cimento'anche alla regia,con risultati non sempre riuscitissimi,anche se come regista gli va riconosciuto un garbo,ed una conoscenza dei tempi della commedia non indifferenti."Il piu'grande amatore del mondo",film mai troppo considerato dalla critica,è una commedia molto divertente,che satireggia sul mito… leggi tutto
Divertente nella prima parte, poi va per le lunghe: Wilder prende di mira il Valentino di Ken Russell (probabilmente, visto l'anno di produzione) omaggiando anche e soprattutto Lo sceicco bianco di Fellini, imita Mel Brooks, ma non è scatenato quanto lui. 6 leggi tutto
Gene Wilder si dedica al suo secondo progetto da regista e, come nel precedente Il fratello più furbo di Sherlock Holmes (1975), imbastisce una commedia sul cinema e sui suoi stereotipi, cercando bene o male di ricalcare le orme del 'maestro' Mel Brooks. Wilder qui mette la firma come regista, protagonista e sceneggiatore (nonchè autore del soggetto): non si può certo dire… leggi tutto
Gene Wilder si chiama Rudy Valentin e tenta di sfondare ad Hollywood rubando il lavoro al suo omonimo.
Tra i film diretti da Gene Wilder, questo è il migliore, il più spassoso, divertente ed intelligente. Ci sono molte gag riuscite e surreali, la maschera del vecchio Gene funziona e, qua e là, si sente il sapore di Mel Brooks e di Jerry Lewis.
Siamo nell'era dell'( ec)cesso : per interessare tutto deve essere PIU', ultra, super, extra, sia nel positivo che nel negativo. Le mezze misure, ciò che viene preceduto da scarsamente,…
Gene Wilder si dedica al suo secondo progetto da regista e, come nel precedente Il fratello più furbo di Sherlock Holmes (1975), imbastisce una commedia sul cinema e sui suoi stereotipi, cercando bene o male di ricalcare le orme del 'maestro' Mel Brooks. Wilder qui mette la firma come regista, protagonista e sceneggiatore (nonchè autore del soggetto): non si può certo dire…
Prometto che dirò la verità solo la verità.Il signor B ha avuto un estate travagliata,occupata anche da faccende che avrebbe voluto insabbiate dal suo manipolo di avvocati(nei…
La carriera registica di Gene Wilder è stata costruita interamente sulle parodie.E proveniendo da cotanta scuola,quella di Mel Brooks di cui è stato sodale per tanti anni,è inevitabile che l'influenza del succitato regista si avverta forte e chiara.Però mentre alcuni film di Gene Wilder riescono a uscire dal cono d'ombra di Brooks a suon di trovate e di situazioni…
Da quando hanno iniziato a fischiare le loro "blue notes" nelle praterie americane, i treni si sono impressi nell'immaginario di Hollywood e del mondo intero. Difficile che il loro binari non corressero paralleli a…
Divertente nella prima parte, poi va per le lunghe: Wilder prende di mira il Valentino di Ken Russell (probabilmente, visto l'anno di produzione) omaggiando anche e soprattutto Lo sceicco bianco di Fellini, imita Mel Brooks, ma non è scatenato quanto lui. 6
Gene Wilder si allontano'da Mel Brooks dopo il successone di "Frankenstein junior",e si cimento'anche alla regia,con risultati non sempre riuscitissimi,anche se come regista gli va riconosciuto un garbo,ed una conoscenza dei tempi della commedia non indifferenti."Il piu'grande amatore del mondo",film mai troppo considerato dalla critica,è una commedia molto divertente,che satireggia sul mito…
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Commenti (4) vedi tutti
Divertente parodia con Gene Wilder al meglio di sé.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutila comicità c'è ma è un pò disordinata
commento di Utente rimosso (L utente che vismolto divertente di scuola Mel Brooks
commento di paolekehihihihihehehehhehehhehehahahahhAHAHHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHHAHAHAHHAHAHHA
commento di orlandorimbaud