Regia di Mario Amendola vedi scheda film
L'ultimo film di Macario: almeno non è volgare. Siamo in piena commedia erotico-demenziale e qui prevale la componente comica, seppure sia un prodotto di una comicità scioccherella, infantile, totalmente innocua; accanto all'attore torinese c'è Rita Pavone impegnatissima a dimostrare le sue doti - nella storia, ma anche sul set -, recitando e cantando e ballando e sostanzialmente annoiando implacabilmente ogni volta che entra nell'inquadratura. Le canzoncine sono orecchiabili: attenzione attenzione perchè non si tratta affatto di una casualità, sono infatti firmate dai fratelli De Angelis, ovvero gli Oliver Onions, già attivi nel cinema da circa un lustro. Nello sfacelo del cinema italiano di quel periodo, quantomeno, questo prodotto a basso costo e di così scarse idee riesce a passare inosservato: ed è solamente un bene. Nel cast anche Mario Carotenuto, Margherita Fumero, Enzo Liberti, Gianni Agus. Sceneggiatura del regista e di Bruno Corbucci. 2/10.
Una cantante-attricetta in erba abita in una pensioncina in cui conosce un anziano e mattocchio violinista, disposto ad aiutarla nella scalata verso il successo.
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