Regia di Mario Amendola vedi scheda film
Tratto dall'omonima commedia musicale di Amendola e Corrucci, che in teatro era stata interpretata sempre dalla coppia Macario-Pavone, nella trasposizione cinematografica la pièce perde il ritmo e il brio che non manca invece nell’originale teatrale.
La storia, senza infamia e senza lode, è questa: In una modesta pensione di Roma che ospita diversi tipi pittoreschi, l'anziano professor Luigi Savoia (interpretato da Erminio Macario), violinista senza il becco di un quattrino, si prende paternamente cura di una giovane ragazza, Mimma (interpretata da Rita Pavone), che vuole farsi strada nel mondo dello spettacolo. Dopo molte delusioni Mimma, su consiglio del professore, decide di rinunciare alle sue aspirazioni artistiche quando trova un bravo ragazzo pronto a sposarla.
Musica piatta e insignificante! Se non ci fosse, nessuno se ne accorgerebbe!
Il regista e la prima attrice!
Troppo bravo per essere sprecato così!
Grande caratterista e donna di grande solarità e simpatia! Anche lei presente nella versione teatrale di questa commedia, son sicuro che sul palcoscenico ha dato davvero del suo meglio nella parte dell'eccentrica e burbera propietaria della pensione! Nel film rende un po' meno......
La peggiore attrice che abbia mai affiancato il grande Macario! A quel tempo era finita l'epoca delle belle e procaci "donnine".....
Il lunare e candido Macario è spaesato in questa deludente pellicola che guasta una commedia che in teatro le vedeva scanzonato e disinvolto protagonista e che in tutta Italia aveva ottenuto grandissimo successo! Nella scelta della Pavone come suo compagna di scena, il comico ha davvero toppato....
Grande autore di riviste e scittore della commedia che ha ispirato questo film, con la macchina da presa (specialmente negli ultimi anni) non era molto a suo agio........ Questo film lo dimostra!
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