Una donna (Sanda) vola giù da una finestra. Davanti al cadavere ricomposto sul letto nuziale, il marito si domanda il perché e torna indietro con la memoria. Ripensa alla prima volta in cui s'erano visti (al banco dei pegni), al matrimonio, alla sua passione folle quanto la sua gelosia, alla volta che lei aveva tentato di ucciderlo, alla sottomissione finale di lei. Se pensate che questa sia una storia fiammeggiante e passionale, piena di colpi di scena e di sentimenti estremi, si vede che non avete mai visto un film di Bresson (che qui, nell'adattare "La mite" di Dostoevskij, non concede ai propri personaggi nemmeno un nome proprio). Ma vuol dire che non avete mai visto neanche la Sanda, così algida, così dolce. Un capolavoro.
In una vita dominata dal profitto una giovane moglie si suicida e il marito indaga sul perche'.
Una riflessione sulla vita dove Bresson inietta il suo stile secco e scarno.
Bresson ha amato molto il racconto, altrimenti non avrebbe potuto estrarne così bene il succo riconducendolo però alla sua personale visione: per lui infatti la sua eroina è mite e tiranno allo stesso tempo. Conseguentemente (e questo è il bello della sua lettura) il volerle bene significa accettare anche le sue responsabilità e le sue colpe.
In mano a Robert Bresson la passione amorosa si trasforma in algida esposizione dei sentimenti. La dolcezza della Sanda è tutta nella sua travagliata enigmaticità emotiva. Cos'è ? Cosa cerca nell'altro ? Bresson l'avvolge in un rigore etico ed estetico che annichilisce ogni pulsione sanguigna. La messinscena cinematografica di un maestro di stile.
“L’esistenza è un’anarchia del chiaroscuro: nulla si realizza totalmente in essa, mai nulla giunge a compimento; continuamente s’inseriscono nuove voci, che creano confusione, nel coro di quelle che già echeggiano”. (G. Lukács, L’anima e le forme)
Era a mio avviso inevitabile che Bresson dovesse incontrarsi prima o poi con… leggi tutto
Quello di Così bella, così dolce (l'originale era semplicemente Une femme douce, ma vai a capire i traduttori italiani) può essere definito, con un lieve paradosso, un kammerspiel con flashback in esterni. Perchè la maggior parte della storia si svolge nella camera da letto dei due protagonisti e il ruolo predominante è per i dialoghi, che vanno ad approfondire… leggi tutto
"Lo sai Anna cosa significa soffrire? Quando si sta con una donna così bella, così dolce, uno si sente dilaniato, straziato…".
La fine è nota, ma le cause di un atto brutale e definitivo richiedono tempo e una certa lucidità per essere comprese.
Una bellissima giovane moglie si getta dal terrazzo e muore schiantandosi al suolo, mentre lo scialle che le…
Definizione di Amore Folle: riempirsi dell’altro fino a non lasciare alcuno spazio per se stessi; la fusione totale, fisica e mentale, di due esseri umani; l’amore assoluto e proprio in quanto tale…
“L’esistenza è un’anarchia del chiaroscuro: nulla si realizza totalmente in essa, mai nulla giunge a compimento; continuamente s’inseriscono nuove voci, che creano confusione, nel coro di quelle che già echeggiano”. (G. Lukács, L’anima e le forme)
Era a mio avviso inevitabile che Bresson dovesse incontrarsi prima o poi con…
Fedor Dostoevskij è considerato uno dei più grandi scrittori della letteratura russa, autore di numerosi capolavori fra cui I fratelli Karamazov, L'idiota e Delitto e castigo. Il cinema si è spesso…
Quello di Così bella, così dolce (l'originale era semplicemente Une femme douce, ma vai a capire i traduttori italiani) può essere definito, con un lieve paradosso, un kammerspiel con flashback in esterni. Perchè la maggior parte della storia si svolge nella camera da letto dei due protagonisti e il ruolo predominante è per i dialoghi, che vanno ad approfondire…
VOTO 9 PRODIGIOSO Perchè così pochi commenti? Perchè? Questo è un capolavoro recuperatelo, un film certo celebrale ma incredibilmente vivo e trascinante, strazia e sconvolge narrando una non-storia, attraverso attori straordinariamente immedesimati nella parte. La regia è come al solito il pezzo forte di ogni pellicola bressoniana, lucida, semplice,…
C'è un ponte invisibile sospeso sull'oceano che libera dai crucci della vita e conduce
rapidamente dall'altra parte. Si dice sia tutto coperto d'oro e risplenda di una luce abbagliante.
Uno dei migliori film di Bresson, "Une femme douce" risulta anche uno dei migliori adattamenti cinematografici dall'opera di Dostoevskij (tratto dal racconto La mite) : esplora in profondità il rapporto marito- moglie costruito secondo una logica di possesso e sfruttamento (il marito gestisce un banco dei pegni e riversa la sua avidità anche nel rapporto con la moglie,…
chi ha visto i film di bresson puo' capire (rapporti di divinazione)gli altri...i suoi modelli...il suo cinema puro...una "lost hyghway"...nessuno più come lui.questi film sono alcuni di quelli che ho amato di più ma…
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Commenti (3) vedi tutti
In una vita dominata dal profitto una giovane moglie si suicida e il marito indaga sul perche'. Una riflessione sulla vita dove Bresson inietta il suo stile secco e scarno.
commento di ezioBresson ha amato molto il racconto, altrimenti non avrebbe potuto estrarne così bene il succo riconducendolo però alla sua personale visione: per lui infatti la sua eroina è mite e tiranno allo stesso tempo. Conseguentemente (e questo è il bello della sua lettura) il volerle bene significa accettare anche le sue responsabilità e le sue colpe.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792In mano a Robert Bresson la passione amorosa si trasforma in algida esposizione dei sentimenti. La dolcezza della Sanda è tutta nella sua travagliata enigmaticità emotiva. Cos'è ? Cosa cerca nell'altro ? Bresson l'avvolge in un rigore etico ed estetico che annichilisce ogni pulsione sanguigna. La messinscena cinematografica di un maestro di stile.
commento di Peppe Comune