Regia di Francesco Nuti vedi scheda film
Nuti affronta a modo suo temi complessi quali la psicanalisi e l'omosessualità. Sempre lieve nel suo modo di raccontare, ma ben conscio delle forti aspettative sul materiale narrato, il comico toscano snocciola il suo repertorio migliore di gag, battute, situazioni tragicomiche che, come di consueto nei suoi lavori, fanno ridere il giusto e non strafanno nemmeno sul piano della riflessione. L'equilibrio non è affatto facile e per questo Nuti rimane un caso particolare fra gli attori della commedia italiana degli anni '80 e '90; qui il mix riesce discretamente, puntando più sul lato del divertimento; nel frattempo procede sempre in parallelo il discorso sulla coppia e sulla difficoltà nel portare avanti un sentimento attraverso le insidie del quotidiano. Piacevole.
Caruso Pascoski fin da ragazzino ha un'amichetta del cuore, Giulia; crescendo i due si mettono insieme e si sposano. Lui diventa psicanalista e fra i suoi pazienti ha un omosessuale latente; Giulia si innamora del paziente e va a vivere con lui. La crisi si risolve quando il paziente torna da Caruso dichiarando il proprio ritorno all'omosessualità.
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