Regia di Mauro Ivaldi vedi scheda film
L'ennesima sciocchezzuola licenziata da Ivaldi per promuovere la carriera di attrice della moglie Carmen Villani, cantante di qualche successo negli anni '60 e poi, dopo una serie di delusioni artistiche nel mondo della canzone, riciclata con scarso successo al cinema. Oltre a qualche scena di nudo e ad una salva di battutine scontate e volgari non c'è nulla; la sceneggiatura di Enzo Milioni, con la collaborazione del regista, è piatta e le uniche scosse vengono dalle caratterizzazioni accennate dalle tante 'guest stars': Memmo Carotenuto, Franca Valeri, Vittorio Caprioli (da poco divorziato dalla Valeri, peraltro, ma i due rimasero sempre in ottimi rapporti quantomeno sul piano lavorativo), Gianfranco D'Angelo. Musiche di Alberto Baldan Bembo, fratello del Dario di Amico è. Il risultato complessivo è un prodottino infimo realizzato solamente come trampolino per un'attrice non eccelsa come la Villani e che fatica persino a strappare qualche risata. Mezzo voto in più per i pur bravi - ma proprio per questo difficili da giustificare - ospiti della pellicola. 1,5/10.
Un seminarista alla ricerca della luce divina ed una fotomodella che fugge dalla luce dei flash si incontrano in vacanza; nonostante l'iniziale diffidenza reciproca, una serie di disavventure finirà per unirli.
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