Regia di Luca Guadagnino vedi scheda film
“Consiglio a tutti di andare uno psichiatra” esordisce in conferenza stampa, la brava attrice di Orlando, Tilda Swinton, ormai feticcio di Guadagnino.
“Consiglio a tutti di andare uno psichiatra” esordisce in conferenza stampa, la brava attrice di Orlando, Tilda Swinton, ormai feticcio di Guadagnino.
1977. Berlino. Una scuola di danza, modello Pina Bauch, famosa performer tedesca, muoiono delle ragazze.
Forse è stata Anna Arendt, con “La banalità del male” a ispirare il senso del terribile e la banalità del film in Guadagnino; dopo la scoperta dell’amore, ora un film sulla scoperta della morte.
Seppur elegantemente girato, ben recitato, con un cast d’eccezione, bei costumi, il film annoia e si piega su se stesso, divenendo autoreferenziale in una cerimonia inutile di perfido gineceo e di omaggio modificato ad Argento.
Forse il consiglio della Swinton a Guadagnino di rivedere il suo rapporto col femminile da un bravo psichiatra non è del tutto sbagliato.
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