Regia di Raoul Ruiz vedi scheda film
Tra i film di Ruiz, uno di quelli che mi ha colpito di meno. La maniera, nel rievocare gli intimi disorientamenti spazio-temporali di Ruiz, è salvata da una discreta ironia, tutta dovuta al grande Mastroianni continuamente in preda ad assurde crisi d'identità, sino alla tregenda finale, e alla voce off che con tono distaccato ci spiega: "con le idee abbastanza confuse, i personaggi fanno questa bizzarra cosa, quest'altra cosa piuttosto strana, ...". Molti gli hanno rimproverato la pseudo-filosofia, ma il film lascia una meravigliosa sensazione di straniato disorientamento.
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