Regia di Daniel Espinosa vedi scheda film
Buon film di fantascienza,che ripropone però sempre la stessa storia.
L'incontro, o lo scontro dell'uomo, con entità aliene, ha riempito il firmamento cinematografico,sin dalla notte dei tempi,basti citare "la Cosa" di Carpenter o "Blob" o " L'invasione degli ultracorpi" per proseguire con la serie di Alien, quella più affine alla sceneggiatura di questo lavoro.Insomma la materia è sfruttata in tutte le sue più fantasiose espressioni.Questo film pur se confezionato e strutturato molto bene, non aggiunge niente di nuovo a quanto già visto.La fantascienza avrebbe bisogno di idee nuove e non di declinare all'infinito lo stesso tema, anche se stimolante e affascinante.
Stavolta è "kevin" l'ospite indesiderato,trasferito a bordo di una navicella spaziale a caccia di forme di vita extraterreste,da una sonda alla deriva spaziale,proveniente da Marte, comincia il suo percorso evolutivo, partendo come una cellula allo stato dormiente,viene rianimata dall'equipaggio e lentamente comincia a moltiplicarsi, fino a generare un organismo multicellulare che reagisce agli stimoli. Ogni cellula che lo compone si comporta contemporaneamente come cellula muscolare, cellula nervosa e cellula oculare. L'organismo, si evolve e cresce rapidamente fino a diventare aggressivo e pericoloso e a mettere a rischio la stessa vita dei cosmonauti.Gli esiti saranno catastrofici.
Non si può non riconoscere alla regia una tecnica molto sofisticata, che rende alcune scene molto spettacolari e suggestive,anche il ritmo è incalzante, ma la storia trita e ritrita, non possiede come già detto, nessun elemento di novità.
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