Regia di Daniel Espinosa vedi scheda film
Una lattuga spaziale cresce e s'arrabbia. Basta? Direi di no.
Un Alien rivisto e aggiornato, con il cattivo che sembra una foglia di lattuga che si muove sott’acqua. Finale a sorpresa, anche se più che intuibile, funzionale a tenersi aperta l’opportunità di un Life-2.
Come l’alieno, tutto il film appare “ovattato”, senza quella tensione fisica e palpabile dell’opera originale di Scott. Del resto è difficile che una lattuga possa competere con un’ottima imitazione del Jabberwock, no?
Ryan Reynolds ci lascia presto, causa indigestione aliena, così resta solo il buon Gyllenhaal (sedato) a fare gli onori di casa. Le grazie di Rebecca Ferguson rimangono celate dentro tute e scafandri.
Al termine il pensiero predominante è che un certo tipo di fs cinematografica sia giunto al capolinea, dopo lungo e onorato servizio, e che ora sia meglio puntare sugli Arrival di turno.
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