Sei componenti di una stazione spaziale internazionale sono alle prese con la più grande scoperta nell'umanità: le prime prove che certificano l'esistenza della vita su Marte. Man mano che le ricerche proseguono, i metodi da loro usati avranno conseguenze inaspettate e la vita aliena si mostrerà più intelligente di quanto credessero
Approfondimento
LIFE - NON OLTREPASSARE IL LIMITE: COME RELAZIONARSI CON LA VITA ALIENA
Diretto da Daniel Espinosa e sceneggiato da Rhett Reese e Paul Wernick, Life - Non oltrepassare il limite racconta la storia di una squadra di sei astronauti che, a bordo di una stazione spaziale internazionale, vede la propria missione lasciare il posto alla paura primordiale quando si rende conto di avere di fronte una forma di vita aliena in rapida evoluzione, che potrebbe aver causato l'estinzione su Marte e che potrebbe minacciare la vita sulla Terra.
Con la direzione della fotografia di Seamus McGarvey, le scenografie di Nigel Phelps, i costumi di Jenny Beavan e le musiche di Jon Ekstrand, Life - Non oltrepassare il limite è un thriller di impostazione fantascientifica che, mischiando verosimiglianza e tensione costante, parte nel momento in cui la scoperta di vita aliena da parte dei componenti della stazione spaziale internazionale sembra dare finalmente risposta a una delle tante domande che da sempre interessano l'umanità: siamo soli nello spazio? Mentre il mondo terrestre è per l'uomo terreno conosciuto, lo spazio con i suoi lati ignoti rappresenta qualcosa di avventuroso e al tempo stesso spaventoso e gli scienziati a bordo dell'ISS sono uomini e donne di oggi, chiamati a trattare con qualcosa di molto più grande di loro. Del resto, hanno scoperto su Marte una forma di vita unicellulare e ciò rappresenta un grande passo per tutta la scienza. Portando l'organismo all'interno della stazione spaziale e quindi in un ambiente favorevole, l'organismo inizia a crescere e a trasformarsi, purtroppo, in qualcosa di ostile e minaccioso. Come accadrebbe per qualsiasi essere umano, l'organismo alieno si sente minacciato dagli "estranei" e vuole solo sopravvivere. Sottolineano gli sceneggiatori: "Life - Non oltrepassare il limite nasce da una semplice osservazione. Da anni l'uomo cerca forme di vita aliene nello spazio e la paura maggiore è quella di scoprire le reali intenzioni degli extraterrestri: saranno amichevoli o ostili? Molto più intelligenti dell'uomo o meno dotate di esso? Finiranno per essere sfruttati da noi o per sfruttarci? Del resto, come ha anche sottolineato Stephen Hawking la vita extraterrestre potrebbe non essere amichevole o avere disegni non molto piacevoli per l'umanità. La "nostra" creatura aliena ha una forma del tutto originale rispetto a quelle immaginate in altre pellicole di fantascienza: il nostro extraterrestre nasce come un organismo cellulare. Solo l'ambiente favorevole lo porta a moltiplicare le sue cellule fino a farlo divenire un organismo complesso con cellule ben differenziate: così come il corpo umano ha cellule destinate a eseguire funzioni diverse, il nostro alieno ha cellule che rispondono ognuna a esigenze e a funzioni corporee differenti in grado di farlo adattare a qualsiasi ambiente e di trasformarlo nel peggior incubo dell'equipaggio spaziale e dell'umanità in generale".
Il cast
A dirigere Life - Non oltrepassare il limite è Daniel Espinosa, regista di origine svedese. Fattosi notare nel 2010 con il thriller Easy Money, Espinosa è stato subito cooptato da Hollywood che lo ha voluto al timone dell'adrenalinico Safe House e del più sofisticato Child 44. Life - Non oltrepassare il limite è… Vedi tutto
Bello bello. Ottimo horror sui mostri spaziali, sulla scia di Alien ma meno lento e più intrigante. Finale nero che più nero non si può. Promosso a pieni voti.
Un film di genere che fa della tensione alta e continua e di una buona regia i suoi punti di forza, in grado di arginare la prevedibilità di una trama non troppo originale. Buon cast e bel finale. Voto: 6 1/2.
Onesto b-movie di poche pretese che mantiene quel che promette, garantendo intrattenimento e tensione grazie al buon mestiere del regista. Peccato che, quando vuole toccare corde più profonde, non vada a segno a causa di una sceneggiatura ricolma di stereotipi e di un sottotesto tematico troppo derivativo e didascalico. Azzecato il finale. Voto 6
Molto ma molto derivativo, con protagonisti altrove convincenti stavolta sottotono. Creatura di nessun interesse se non quando microscopica, vistosamente fasulla e per niente spaventosa. Il film scorre sonnacchioso ma perlomeno ha il coraggio di far finire molto male la vicenda, e comunque non è poco.
Quella roba lì ha freddo al punto che si avvolge attorno a una fonte luminosa per riscaldarsi, ma quando era fuori nello spazio non ha battuto ciglio. Ma non solo, è una creatura marziana, e Marte è un pianeta parecchio sottozero....
la realizzazione di un intero film a gravità zero forse non è nuovissima, ma efficace.
la sceneggiatura invece è demenziale, e gli astronauti dell'ISS sembrano facciano a gara a chi è più incauto e pirla.
la frase "fanculo il protocollo" è piuttosto emblematica.
se la crème de la crème dell'umanità è questa, è giusto che scompaia.
Un degno film del genere fanta horror, con una buona tensione e scene che lasciano il segno, un cast ottimo ed effetti visvi altrettanto buoni, consigliato agli estimatori del genere, i neofiti gli potrebbero dare un'opportunità.
Storia di 'sei piccoli indiani' nel gioco ad eliminazione diretta con annesse clausole vessatorie, è un film che sviluppa adeguatamente la tensione lungo la inesorabile strategia di una intelligenza istintiva e brutale che tolga di mezzo l'avversario, superi le barriere e si fiondi a bomba verso l'unico ambiente ossidante che gli garantisca la vita
Niente di nuovo dall’ignoto spazio profondo. Eppure, questo remake apocrifo di Alien è conscio della sua dimensione senza sbocchi, crea un dinamico gioco del gatto con il topo e ricorda quanto l’essere umano sia biecamente portato alla sua stessa distruzione. Vediamo nascere il male e ne rimaniamo ammaliati. Il nostro de profundis.
Lo scopo di creare un nuovo Alien non viene conseguito (mostro schifoso ma non spaventoso) ma come puro horror-spaziale il risultato è salvabile (tensione ok)...
Film senza gloria nè infamia della serie "Alien".Ma dico io non è bastato il "Tu sei una stupenda creatura!!" del dott pazzo di Alien? Pure qui c'è una frase simile ma devo dire che, anche se la trama è scontata, non è poi scontatissima. Il film scorre bene e passare un'ora e mezza a guardarlo è anche piacevole.Ottimo il colpo di scena finale
Horror di fantascienza che dimostra che film come Incontri ravvicinati del terzo tipo o E. T. l'extraterrestre, "casualmente" di marca Spielberg, sono eccezioni alla regola. Al cinema, più i marziani sono brutti e cattivi e meglio è, lo dimostra anche questo film che mescola astutamente Gravity di Alfonso Cuaron con Alien di Ridley Scott.
Brutto remake di Alien sulla ISS. Pieno di assurdità, incoerenze e ingenuità. Dai tempi del magnifico Andromeda ('71) ci è stato insegnato che cos'è il rischio biologico e le relative procedure di sicurezza: e qui c'è uno scienziato che accarezza l'alieno ! Solo i continui bang a tutto volume mi hanno tenuto sveglio. Voto 4.
Il limite del titolo viene superato quando una navicella raccoglie reperti marziani che contengono tracce di vita aliena: una scoperta senza precedenti, e di devastante pericolosità. Una sfida tra due specie che non possono coesistere, nonostante gli sforzi. Con appigli smaccati e duri da sostenere verso capisaldi inimitabili del genere.
Un Gravity in salsa horror che guarda immancabilmente ad Alien con sottotesto sci-fi anni '50.
Asettico, prevedibile, abbastanza inutile eppure, leggendo tra le righe, carico d'attualità. Ben girato, con un piano sequenza iniziale che promette più di quanto l'intero film mantenga. Forse, la prima pellicola 'trumpiana' arrivata in sala.
Un Gravity in salsa horror che guarda immancabilmente ad Alien con sottotesto sci-fi anni'50.
Asettico, prevedibile, abbastanza inutile eppure, leggendo tra le righe, carico d'attualità. Ben girato, con un piano sequenza iniziale che promette più di quanto l'intero film mantenga. Forse, la prima pellicola 'trumpiana' arrivata in sala.
Una missione orbitante della ISS aggancia un satellite fuori controllo che trasporta dei campioni biologici provenienti dal pianeta Marte. Lo scopo è quello di studiare nello spazio eventuali forme di vita, costituendo una barriera di sicurezza contro eventuali contaminazioni dell'ambiente terrestre. Dopo gli iniziali entusiasmi però, qualcosa sembra andare storto e per i sei… leggi tutto
Una sonda proveniente da Marte viene miracolosamente agganciata dalla stazione spaziale internazionale. Al suo interno un variegata squadra composta dal biologo Hugh Derry, l'ufficiale Miranda North (Rebecca Ferguson), il comandante Ekaterina Golovkina, il tecnico Sho Murakami (Hiroyuki Sanada) , l'ingegnere Rory Adams (Ryan Reynolds) ed il dottor David Jordan (Gyllenhall): obiettivo… leggi tutto
Dopo un viaggio di 8 mesi la sonda che trasporta i campioni prelevati da Marte sta raggiungendo la stazione orbitante, ma - a causa di un impatto con residui presenti sulla sua traiettoria - costringe gli astronauti ad una manovra particolarmente complessa per evitare che si disperda nello spazio. Finalmente a bordo, i campioni analizzati consentono di far emergere la presenza di una… leggi tutto
Modesto prodotto di fantascienza, tutt'altro che originale (completamente preso in prestito da tre colossi: "Alien", "The Blob", e "La cosa da un altro mondo" ), risulta comunque adrenalinico per sceneggiatura, ed ambientazione.
Una forma di vita viene trovata su Marte da una capsula spaziale che attracca alla S.S.I., dove gli addetti alla ricerca iniziano a…
Sorpresa! La fantascienza anni settanta/ottanta, diretta, tutta stazioni spaziali e alieni cattivissimi, senza derive filosofiche o new age, esiste ancora: evviva! Non c'è dubbio che film come "Life", siano il tipo di sci-fi che preferisco e quindi partiamo già da un certo livello di giudizio. I problemi, generalmente, nascono con lo sviluppo della trama, la cura degli effetti…
Trama trita, ritrita, usata ed abusata, potrei citare la lunga sequela di Alien ad esempio, se per il cinema esistessero i medesimi diritti d'autore che esistono per musica e letteratura, già qualcuno griderebbe al plagio. L'ennesima task force di astronauti decimata da alieni mutanti che sembrano cibarsi di carne umana, solo che qui manca la pasionaria Sigourney Weaver/Helen Ripley,…
Omaggio alla Sci-fi horror degli anni di gloria. Tornano i marziani cattivi pronti a invadere alla terra e si confondono nelle vesti di creature alla Alien. La pellicola di Espinosa, infatti, è un vero e proprio clone del capolavoro di Ridley Scott, da cui arriva l'idea del gruppo di astronauti in balia di un alieno, accolto un po' superficialmente all'interno dell'astronave. L'essere…
NEI CINEMA ITALIANI DAL 23 MARZO 2017
VISTO SU NETFLIX NELL’APRILE 2022
Per verificare l’esistenza di vita su altri pianeti, l’uomo organizza una missione spaziale internazionale grazie alla quale, su Marte, troverà Calvin. Dallo stato cellulare l’Alien si rivelerà proprio il limite che non doveva essere oltrepassato. In un futuro non troppo…
2017: sono passati quasi 40 anni, ma "Alien" continua a mietere vittime. Forse non sarebbe così male, invece, ritornare a vedere la vita aliena sotto una rinnovata e ottimistica veste.
x (x)
Film estremamente sottovalutato, mi stupisce molto non leggere recensioni piu' positive.
Soprattutto apprezzo che finalmente l'alieno non abbia forma antropomorfa, non se ne puo' piu' di questa banalizzazione.
Dove sta scritto che la vita debba avere braccia, gambe, e una faccia?
Qui ce la fanno quasi per tutto il film, a gestire l'idea di un organismo multicellulare con struttura…
Fortunatamente non ho speso i soldi del biglietto al cinema, in pratica questo è uno dei peggiori film di fantascienza, pieno di stupidità e banalità.
La storia racconta di astronauti addestrati al massimo, sia per la sicurezza all'interno della stazione spaziale, che per quanto riguarda la possibilità di contaminazione di ogni genere...e cosa fanno? I bambini sono…
Impossibile non pensare ai fratelli maggiori "Alien" e "2001 Odissea nello spazio", per citare solo i più famosi, anche se personalmente l'analogia maggiore l'ho trovata, nei rispettivi finali, con il bel "A 30 secondi dalla fine" (pur se di tutt'altro genere).Comunque un film sulla carta abbastanza prevedibile si dimostra una sorta di Tetris cinematografico, un incastro quasi perfetto di…
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Commenti (32) vedi tutti
Bello bello. Ottimo horror sui mostri spaziali, sulla scia di Alien ma meno lento e più intrigante. Finale nero che più nero non si può. Promosso a pieni voti.
commento di Lupo65Un film di genere che fa della tensione alta e continua e di una buona regia i suoi punti di forza, in grado di arginare la prevedibilità di una trama non troppo originale. Buon cast e bel finale. Voto: 6 1/2.
leggi la recensione completa di George SmileyOnesto b-movie di poche pretese che mantiene quel che promette, garantendo intrattenimento e tensione grazie al buon mestiere del regista. Peccato che, quando vuole toccare corde più profonde, non vada a segno a causa di una sceneggiatura ricolma di stereotipi e di un sottotesto tematico troppo derivativo e didascalico. Azzecato il finale. Voto 6
commento di rickdeckardMolto ma molto derivativo, con protagonisti altrove convincenti stavolta sottotono. Creatura di nessun interesse se non quando microscopica, vistosamente fasulla e per niente spaventosa. Il film scorre sonnacchioso ma perlomeno ha il coraggio di far finire molto male la vicenda, e comunque non è poco.
commento di Aaanton71Quella roba lì ha freddo al punto che si avvolge attorno a una fonte luminosa per riscaldarsi, ma quando era fuori nello spazio non ha battuto ciglio. Ma non solo, è una creatura marziana, e Marte è un pianeta parecchio sottozero....
commento di GikoGomezFantahorror. Non mi piace.
commento di corradopNulla di nuovo sotto il sole, quasi un remake di Alien.
commento di alfatocoferoloBuon film, molto sottovalutato. Da guardare senza pregiudizi.
leggi la recensione completa di kenshirNon male, ma in certi punti straziante
commento di Utente rimosso (arwen88)Piuttosto copiato dal primo Alien. Voto 5
commento di BradyVisione assai povera di contenuti !
leggi la recensione completa di chribio1Bello voto finale a sorpresa
commento di eros7378Definire questo film una "palla" è fargli un complimento... Voto 4/5
commento di ScemaranUn po' Gravity (poco), un Po' di Alien (molto); buona regia con due/tre piani sequenza suggestivi, certo se cercate l'originalità dirigetevi altrove
commento di AndreaVenutiI protagonisti non hanno mai visto " Alien " ...
leggi la recensione completa di daniele64Lotta per la sopravvivenza a gravità zero tra un gruppo di uomini ed una creatura extraterrestre. Già visto, ma guardabile.
leggi la recensione completa di Fanny SallyBuon film di fantascienza,che ripropone però sempre la stessa storia.
leggi la recensione completa di Furetto60Il finale è costruito malissimo, peccato, non è male.
leggi la recensione completa di tobanisla realizzazione di un intero film a gravità zero forse non è nuovissima, ma efficace. la sceneggiatura invece è demenziale, e gli astronauti dell'ISS sembrano facciano a gara a chi è più incauto e pirla. la frase "fanculo il protocollo" è piuttosto emblematica. se la crème de la crème dell'umanità è questa, è giusto che scompaia.
commento di giovenostaNiente di nuovo sotto il sole ma a mio parere ottima regia e atmosfera. Lo aggiungerei alla mia collezione.
commento di JohncoffeeUn degno film del genere fanta horror, con una buona tensione e scene che lasciano il segno, un cast ottimo ed effetti visvi altrettanto buoni, consigliato agli estimatori del genere, i neofiti gli potrebbero dare un'opportunità.
leggi la recensione completa di LoSqualoSicilianoEra difficile annoiare con una trama del genere, ebbene ci sono riusciti.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiStoria di 'sei piccoli indiani' nel gioco ad eliminazione diretta con annesse clausole vessatorie, è un film che sviluppa adeguatamente la tensione lungo la inesorabile strategia di una intelligenza istintiva e brutale che tolga di mezzo l'avversario, superi le barriere e si fiondi a bomba verso l'unico ambiente ossidante che gli garantisca la vita
leggi la recensione completa di maurizio73Niente di nuovo dall’ignoto spazio profondo. Eppure, questo remake apocrifo di Alien è conscio della sua dimensione senza sbocchi, crea un dinamico gioco del gatto con il topo e ricorda quanto l’essere umano sia biecamente portato alla sua stessa distruzione. Vediamo nascere il male e ne rimaniamo ammaliati. Il nostro de profundis.
leggi la recensione completa di supadanyLo scopo di creare un nuovo Alien non viene conseguito (mostro schifoso ma non spaventoso) ma come puro horror-spaziale il risultato è salvabile (tensione ok)...
commento di _Rocky_Una lattuga spaziale cresce e s'arrabbia. Basta? Direi di no.
leggi la recensione completa di SredniVashtarFilm senza gloria nè infamia della serie "Alien".Ma dico io non è bastato il "Tu sei una stupenda creatura!!" del dott pazzo di Alien? Pure qui c'è una frase simile ma devo dire che, anche se la trama è scontata, non è poi scontatissima. Il film scorre bene e passare un'ora e mezza a guardarlo è anche piacevole.Ottimo il colpo di scena finale
leggi la recensione completa di silviaplusHorror di fantascienza che dimostra che film come Incontri ravvicinati del terzo tipo o E. T. l'extraterrestre, "casualmente" di marca Spielberg, sono eccezioni alla regola. Al cinema, più i marziani sono brutti e cattivi e meglio è, lo dimostra anche questo film che mescola astutamente Gravity di Alfonso Cuaron con Alien di Ridley Scott.
leggi la recensione completa di Marco PoggiBrutto remake di Alien sulla ISS. Pieno di assurdità, incoerenze e ingenuità. Dai tempi del magnifico Andromeda ('71) ci è stato insegnato che cos'è il rischio biologico e le relative procedure di sicurezza: e qui c'è uno scienziato che accarezza l'alieno ! Solo i continui bang a tutto volume mi hanno tenuto sveglio. Voto 4.
commento di ezzo24Il limite del titolo viene superato quando una navicella raccoglie reperti marziani che contengono tracce di vita aliena: una scoperta senza precedenti, e di devastante pericolosità. Una sfida tra due specie che non possono coesistere, nonostante gli sforzi. Con appigli smaccati e duri da sostenere verso capisaldi inimitabili del genere.
leggi la recensione completa di alan smitheeUn Gravity in salsa horror che guarda immancabilmente ad Alien con sottotesto sci-fi anni '50. Asettico, prevedibile, abbastanza inutile eppure, leggendo tra le righe, carico d'attualità. Ben girato, con un piano sequenza iniziale che promette più di quanto l'intero film mantenga. Forse, la prima pellicola 'trumpiana' arrivata in sala.
commento di amandagrissUn Gravity in salsa horror che guarda immancabilmente ad Alien con sottotesto sci-fi anni'50. Asettico, prevedibile, abbastanza inutile eppure, leggendo tra le righe, carico d'attualità. Ben girato, con un piano sequenza iniziale che promette più di quanto l'intero film mantenga. Forse, la prima pellicola 'trumpiana' arrivata in sala.
commento di amandagriss