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Bob & Marys - Criminali a domicilio

Regia di Francesco Prisco vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Bob & Marys - Criminali a domicilio

di axe
7 stelle

Roberto e Marisa sono una coppia di mezza eta' residente a Napoli. Il regista ce li presenta come persone non particolarmente felici; sebbene innamorati del partner, sono sofferenti per le rinunzie che la vita di coppia e le necessita' legate alla crescita di una figlia hanno loro imposto. I due hanno affrontato la loro insoddisfazione in modo diverso. I personaggi, infatti, vivono in un tetro appartamento, pieno di mobili vecchi ed austeri. Roberto ne e' soddisfatto, probabilmente poiche' si sente protetto come in un guscio, nel quale ha ricostruito l'ambiente del suo vecchio camper, dal quale trasmette via radio come se fosse sempre in viaggio. Marisa vuole invece cambiare casa, e riesce a convincere il marito "forzandogli la mano", ovvero promettendo la loro abitazione alla figlia incinta e prossima al matrimonio. La coppia si trasferisce in una bella casa, ma situata in un quartiere difficile. Poco dopo il trasloco, i due ricevono la visita di alcuni brutti ceffi, i quali depongono in casa alcuni pacchi dal contenuto misterioso, obbligando i protagonisti a custodirli e minacciandoli di gravi conseguenze se avessero denunziato il fatto. Roberto e Marisa devono pertanto appianare le loro divergenze e fare fronte comune per proteggere il pericoloso segreto e, contemporaneamente cercare un modo per uscire dalla difficile situazione. Ne nasce una stimolante complicita' che da un lato li porta a riscoprire istinti e vitalita' tipicamente giovanili, attestata dal recupero dei loro soprannomi di un tempo, Bob e Marys; la bellezza di vivere una vita vera, a testa alta, e di ribellarsi ai soprusi, che non sono solo quelli commessi dai delinquenti nei loro confronti, ma anche, nel caso di Roberto, di beffare il datore di lavoro, che non perde occasione per umiliarlo. Pur avendo i toni di commedia, il film ha un'impostazione tipica di un film giallo; sono presenti sequenze drammatiche, rimane per tutto il racconto l'incertezza circa il contenuto dei pacchi, e i "cattivi" ... sono veramente cattivi ! Rocco Papaleo e' apprezzabile nel ruolo di Roberto, che interpreta con discrezione, senza ridursi a macchietta. Si esprime non solo con le parole, ma anche con sguardi ed ammiccamenti, che raccontano la sua condizione di uomo ora rassegnato ad essere felice solo nelle sue fantasie, ora intenzionato a riappropriarsi della vita. Brava Laura Morante, quale co-protagonista, una donna che non si lascia bloccare dall'inerzia del marito, ed anzi lo stimola e lo accompagna nel percorso che l'uomo affronta nel corso della narrazione. Nota stonata, la conclusione. Come a volte accade nell'ambito del cinema italiano, sembra che il regista non sappia come gestire il buon lavoro realizzato, ed opta per un finale a mio parere prevedibile e poco "coraggioso". Comunque, un prodotto valido, intreccia il fili di una vicenda "poliziesca" e di un racconto di una coppia alla riscoperta di se' stessa in una trama coerente ed avvincente.

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