Regia di Joachim Trier vedi scheda film
Ieri: un lago ghiacciato e una piccola bambina bionda che lo attraversa, incuriosita dai pesciolini che nuotano sotto la spessa lastra trasparente. Il padre la segue armato di fucile per la caccia, ma chi è la vera preda da uccidere?
Oggi: Thelma è una giovane ragazza dal carattere introverso, che per la prima volta si separa dai genitori per andare all'università e studiare biologia. Thelma è una solitaria, si capisce subito dai primi approcci con la sua nuova vita da studentessa. Non conosce nessuno, guarda tutti con aria diffidente e sente su di sé il continuo controllo genitoriale attraverso le numerose telefonate da casa. Durante una giornata di studi in biblioteca, Thelma rimane colpita da una ragazza, Anja, che le si siede accanto, immediatamente viene colta da convulsioni epilettiche e portata all'ospedale.
Dopo qualche giorno, in cui Thelma continua a pensare ad Anja, la incontra in piscina, le 2 scambiano qualche parola. Comincia così una nuova amicizia, che non nasconde un sentimento di natura amorosa. Le 2 ragazze si cercano e si trovano grazie anche a dei strani segnali che Thelma produce con la sua mente. Thelma desidera, e attraverso le sue visioni, i desideri in qualche modo si avverano.
Ma Thelma è una fervente cristiana, cresciuta con severe regole di comportamento: non beve, non fuma, non dice parolacce, e tanto meno bugie. Questo suo nuovo sentimento la conduce su una strada che la induce ad avere atteggiamenti che non le appartengono, e di conseguenza a mentire ai suoi genitori. Quando finalmente Thelma e Anja si baciano, scoppia in Thelma una reazione violenta che la porta ad esplorare i meandri della sua mente e del suo passato rimasti sepolti.
Ieri: esisteva un piccolo fratellino di Thelma quando lei aveva circa 6 anni. Un fratellino di cui lei era gelosa e che forse non desiderava.
Oggi: Thelma è una ragazza frustrata e stressata, che scambia i suoi poteri paranormali con crisi epilettiche. Scappa dal suo presente rifugiandosi in un passato che ancora non conosce, che conseguenze porterà la sua nuova fase di crescita?
Bisogna affacciarsi sempre di più nella fredda Europa per vedere opere interessanti nel panorama Horror. Perché Thelma è sicuramente un personaggio da film horror, pari alla Carrie di Brian De Palma. Thelma ha dei poteri, che fanno paura ai suoi genitori perché non ne hanno il controllo.
Thelma non è una bimba “normale”, può ottenere quello che vuole solo se lo desidera, per questo va imprigionata in una cultura fatta di paure e di frustrazioni, aiutandosi con l'assunzioni di forti antidepressivi e psicofarmaci. Thelma scambia per amore paterno un atteggiamento basato sulla paura. Quando finalmente si libera delle barriere emotive che l'avevano imprigionata fino al suo bacio con Anja, tutto il suo potere esce fuori incontrollato e ancora una volta pericolosissimo (così come lo fu per la Carrie di De Palma).
Il pregio di questo film sta nell'essersi concentrato sulla personalità della protagonista. Fin dal titolo del film, non c'è altro spazio dedicato se non a lei. Tutto quello che la circonda è indecifrabile, e trova visibilità solo quando si avvicina a lei, proprio come nella bellissima inquadratura dall'alto sulla piazza universitaria, che si allarga sulle tante figure in movimento ma che si focalizza solo su Thelma ferma in un punto, la storia prende vita quando lei comincia a camminare.
La macchina da presa è un occhio che la segue, prima come il genitore pressante, poi come l'uccello in volo che sbatte sulla vetrata della biblioteca un istante prima della sua convulsione, in seguito come le sue visioni di desideri che diventano una realtà dalle tinte horror.
Sempre come l'immortale Carrie, anche Thelma dovrà passare dalle più crudeli umiliazioni da parte dei suoi coetanei che non comprendono i suoi comportamenti poco ortodossi, capire cosa sia l'amore e arrivare alla piena conoscenza di sé per trovare il pieno possesso delle sue capacità paranormali e poterci convivere.
Ieri e Oggi: convivono insieme in una Thelma adulta e consapevole.
Fotografia glaciale, così come lo sono i luoghi norvegesi. Musica appropriata e poco invadente. Attori molto bravi, tutti, non solo la protagonista Eili Harboe. Film riuscito sotto tutti i punti di vista.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta