Regia di Edgar Wright vedi scheda film
Baby e' un pilota in gamba. Sfrutta le sue capacita' guidando vetture per conto di batterie di rapinatori, che agiscono realizzando piani ideati e pianificati da Doc, una sorta di boss, il quale mai si "sporca le mani" personalmente. Baby e' costretto a lavorare per Doc a causa di un debito contratto con quest'ultimo, il quale lo ha sorpreso mentre tentava un furto ai suoi danni; il giovane, in realta', non ha un particolare spessore come criminale, ma un passato difficile. Rimasto orfano da bambino, e' stato adottato da un uomo ormai non piu' autosufficiente. Per "coprire" un acufene, e' costretto ad ascoltare continuamente musica, un elemento del quale, dopo molti anni, non puo' piu' fare a meno, poiche' lo motiva ed ispira in ogni momento della sua vita, anche mentre guida con spericolatezza. Vorrebbe uscire dal pericoloso giro delle rapine, e trova stimolo nell'amore, ricambiato, per Debora, cameriera in un fast-food. Un'ultima difficile impresa criminosa, insieme ai compagni - con i quali i rapporti si sono incrinati - mette in pericolo la sua vita, quella del padrino e della giovane Debora. Discreto film d'azione, racconta la storia e la personalita' di Baby, un giovane segnato, nel corpo e nella mente, dall'incidente stradale che ha causato la morte dei propri genitori. Il regista crea un protagonista enigmatico, silenzioso, dall'espressione costantemente corrucciata, che mal si concilia con il suo volto "pulito". Le vicende che ne hanno segnato il passato sono raccontate un po' per volta, tramite flashback. La sua indole non e' malvagia, delinque perche' costretto dagli eventi ed in condizioni di necessita' economica. Il suo sogno e' di lasciarsi alle spalle tutto il male che ha vissuto; un desiderio che, nell'epilogo, si realizza, grazie a Debora. Il film e' ricco di sequenze d'azione, con inseguimenti molto coreografici. Essendo la musica elemento chiave del film, e' inevitabile che la colonna sonora sia ricca, varia e ... pressante. Tra gli attori, ho apprezzato Ansel Egort, nelle vesti di Baby e Kevin Spacey, nei panni di Doc, un "cattivo" non insensibile al sentimento. Una discreta opera, divertente per le sequenze di azione ed arricchita da una particolare caratterizzazione del protagonista; nota stonata, per me, l'eccessiva implausibilita' della sceneggiatura, evidente soprattutto nella seconda parte del film. Essendo un estimatore della "Trilogia del Cornetto", da Edgar Wright mi sarei atteso qualcosa in piu'.
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