Regia di Tony Richardson vedi scheda film
Ci sono film che lasciano dietro di loro una forte perplessita',dettata dalla parita' di aspetti contrastanti che presentano.Se "Blue sky" si fa apprezzare per le ottime performances degli attori protagonisti(la Lange ha addirittura vinto un Oscar per questa sua interpretazione),e la denuncia dell'ipocrisia degli apparati militari che conducono esperimenti nucleari senza porsi troppi scrupoli,c'è da contestargli un avvio un po'faticoso, e un "happy end" discretamente fuori luogo dopo le vicende che si susseguono sullo schermo.Il film risente di una certa confusione in fase di sceneggiatura,che, a mio avviso, risolve on un po'troppa leggerezza il fatto che il personaggio di Jones,ingegnere nucleare internato in manicomio per metterlo a tacere sull'avventatezza di un esperimento atomico deciso dalle alte sfere,venga poi librato grazie ad un'ardita mossa della moglie,fino ad allora oca frivola e isterica,che rischia la vita per fermare una nuova esplosione H.Un film serio fino in fondo avrebbe lasciato il povero disgraziato a languire nella clinica e la moglie distrutta a combattere inutilmente il potere dei generali.Sara'crudo,ma il vero cinema di denuncia è cosi'.
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