Regia di Álex de la Iglesia vedi scheda film
Quel mattacchione di Alex de la Iglesia da, immagino senza volerlo, una bella lezione di cinema al cinema italiano. Dovendo riconoscere al nost(an)o Genovese il merito di essere riuscito a vendere il suo "Perfetti Sconosciuti" a mezzo mondo, questa versione spagnola ci ricorda brutalmente come, ad essere stata venduta, sia stata solo l'idea. O meglio, solo lo stampo, visto che De la Iglesia non cambia che poche virgole nei dialoghi (ci saranno di mezzo motivi di diritti d'autore? Boh?) e praticamente nulla della trama. Però quel tocco magico (che vale più di una virgola), della magia burlona in cui De La iglesia è maestro, quella trovata della Luna Rossa che non è solo un'eclissi e diventa la "promessa di una profezia", è bastante per dare alla storia un'atmosfera completamente differente a quella respirata nella versione italica, come giustamente già rilevato nella bella recensione di Isin89 qui su FilmTv troppo seriosa, secca, aridificata dalla necessità di voler dare un qualche messaggio.
Anche la prova degli attori viene ampiamente differenziata dal diverso spirito dei due film, e se il cast italiano è in massima parte un cast di ottimo (potenziale) livello, la sua prestazione complessiva viene eclissata (è proprio il caso di dirlo) da quella di un manipolo di ispanici non necessariamente di primaria grandezza.
Un film molto divertente, che sarebbe meglio guardare senza considerare troppo tutte le altre versioni.
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