Regia di Michael Feifer vedi scheda film
Una morte atroce e straziante apre il thriller del regista Michael Feifer, un inizio che inganna lo spettatore che però dopo poco si rende conto di aver a che fare con un film scialbo con attori di basso rilievo.
La trama è forzata e poco credibile, tanto che in alcune scene il film suscita anche momenti di ilarità, una specie di thriller che a tratti scivola in una commedia poco brillante.
La vicenda vede come protagonista Tamara, una donna che riceve un improbabile eredità, ed ha la bellissima idea di sperperare con delle amiche un po dei soldi ricevuti dal padre con il quale non aveva contatti da anni.
Le tre se ne vanno alle isole Hawaii, là, già pronto per l’ereditiera c’è Dario, un latin lover di origine italiana e naturalmente lui è pure il “proprietario” di uno yacht. Le attenzioni di Dario inspiegabilmente non sono rivolte né alla affascinante Dena né tantomeno alla più provocante Sherry, ma all’ereditiera Tamara, insomma il classico colpo di fulmine o di binocolo visto che lui per la prima volta osserva la sua preda da lontano...
Inganno in paradiso (2016): Boti Bliss, Antonio Sabato Jr.
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