Regia di Costa-Gavras vedi scheda film
Diciamo che il regista qui intoppa nell'ovvietà, forte, forse, di una serie coraggiosa e di successo come Z e La Confessione, qui è elementare e superficiale la sua denuncia. Una debolezza nella sceneggiatura che appare troppo evidente agli occhi, e purtroppo mette in secondo piano un argomento ed un'analisi più che interessante sul quel periodo nero della Francia che è la Repubblica di Vichy. La Francia non si è risparmiata un premio a Cannes nel 1975 per la migliore regia, e certo se lo poteva risparmiare, almeno in questo caso... ma vediamo cosa sta succedendo anche quest'anno a Cannes con un festival pieno di films francesi a dismisura.. e più di uno da evitare, e parla uno che ama il cinema francese di questi ultimi anni.
Alla proclamazione della Repubblica di Vichy, per l'appoggio dei tedeschi in Francia, c'èuna reazione clandestina che porta all'uccisione di un ufficiale della marina. La reazione del nuovo governo, con a capo Il Ministro degli interni è più dura ed ingiusta dell'atteggiamento dei tedeschi stessi
Uno dei giovani che eseguono l'assassinio, interpretazione adeguata ad una sceneggiatura mediocre
Nle ruolo del Vicepresidente, è un attore con i fiocchi anche quando deve recitare delle ovvietà
Bravissimo, questo attore che abbiamo visto in devùcine di films la cui caratterizzazione è sempre stata basilare
Un regista coraggioso che ha fatto delle belle cose , ma che nella sua euforia e forse buona fede, alle volte scde nel previsto e schematicamente elementare, cosa che il film politico non si può permettere, qui è in questo caso
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