Regia di Robert Guédiguian vedi scheda film
VENEZIA 74 - CONCORSO
Poco fuori Marsiglia, nel villaggio di pescatori con case arroccate in bilico tra mare e ponte imponente della via ferrata, attorno alla Calanque di Méjean, un anziano capofamiglia viene colto da un ictus e rimane completamente immobilizzato.
Dal giorno dopo due dei tre figli lontani da casa accorrono chiamati dal terzo, rimasto in terra natale a portare avanti un ristorantino tipico fronte mare.
Una dolorosa disgrazia occorsa anni prima rende difficile, soprattutto alla sorella tra i tre, tornare a casa, ma nevrosi latenti e sensi di colpa serpeggiano anche attorno agli altri due fratelli e persino tra gli anziani vicini di casa che abitano attorno alla regale villa con terrazzo avveniristico sul mare, che aveva dato orgoglio, almeno quarant'anni prima, a quella famiglia, beneficiata allora da una condizione di agiatezza grazie al fiorente turismo dei tempi d'oro, ora in crisi e netta controtendenza.
Intanto ronde sempre più ricorrenti di polizia vigilano tra gli scogli per scongiurare che eventuali migranti appena sbarcati si aggirino abusivamente tra i boschi mediterranei ameni che scendono a picco verso il mare.
Guédiguian ha fatto della sua epopea sul popolo operaio, e col suo meraviglioso cast di attori affiatati da quasi un trentennio, la sua fortuna ed il motivo per cui sarà ricordato tra i grandi registi di Francia.
Il groviglio sentimentale che anima i rapporti tra i personaggi, l'afflato politico militante di sinistra che guida anche moralmente i protagonisti - gente che Guédiguian ama e rispetta - spinge il cineasta ad addentrarsi in territori di scottante attualità e, proprio per questo, rischiosi e da far rasentare, in via di massima, l'orlo del precipizio.
Ma il pericolo qui è scongiurato dalla poesia e dal tatto di un cineasta delicato che sa andare comunque dritto al punto, così come dalla grazia degli interpreti (la triade Ascaride/Darroussin/Meylan) ovvero i soliti meravigliosi volti noti e familiari (che il regista può farci anche rivedere giovani in un flash emozionante tratto da una delle sue prime opere) ognuno proteso a scandire un tratto sfaccettato di differenti sensibilità che rendono interessante e vitale riuscire ad interfacciarsi, confrontarsi, anche scontrarsi, ma civilmente, permettendo di riuscire ad assicurarsi la scelta più saggia, anche quando questa svia i dettami più rigorosi e teorici imposti dall'ordinamento e dalla legge.
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