Alberto, giovane "esploratore" della parrochia di don Isidoro, è innamorato di Margherita, ma non riesce ad attirare su di sé l'attenzione della signorina. Combina, invece, un sacco di guai, dovuti alla sua timidezza e alla sua melensaggine. Quando poi partecipa a una corsa podistica, rischia anche di passarsela male con tutti gli altri concorrenti, imbufaliti dagli incidenti da lui provocati.
Note
Sfruttando gli spunti di alcune fortunate trasmissioni radiofoniche che lo vedevano protagonista, Sordi ha mobilitato nientemeno che Cesare Zavattini e Vittorio De Sica per sceneggiare (con lui) un suo soggetto. Ma l'esito lascia parecchio a desiderare.
Un Alberto Sordi abbastanza svagato e quasi irriconoscibile con capello corto mi è risultato alla fine un misto di simpatia e/o tenerezza anche se il Film in sè non è molto appassionante.voto.5.
Il primo Sordi protagonista principale, in un film che è un piccolo concentrato di comicità e di tutte le caratteristiche mimiche ed interpretative del grande Albertone (tra le quali anche la spiccata capacità canora,tutt'altro che doppiata). Si vede la mano, nella sceneggiatura, di due visionari come De Sica e Zavattini, il gusto dello scherzo e della presa in giro, primo… leggi tutto
Alberto Sordi, nel suo debutto cinematografico in qualità di protagonista, riprende una popolare macchietta radiofonica da lui stesso impersonata. Ha curato soggetto e, assieme a Vittorio De Sica e Cesare Zavattini, sceneggiatura. Una commedia leggera ma, grazie all'Albertone nazionale, di sicuro spasso. leggi tutto
Sordi entra - purtroppo non si può dire trionfalmente - nel cinema con questo suo primo ruolo da protagonista, tratto da un soggetto da lui stesso scritto su un suo abbastanza celebre personaggio radiofonico. Lasciato solo al comando, Albertone calca un po' troppo la mano e mette in scena le insipide disavventure di una macchietta che ispira sì qualche risatina, ma certo non molta… leggi tutto
Un bel film, molto meno ingenuo di quanto sembri. Commerciale lo è sicuramente, perché si sorride sempre, e c’è velocità e trama (per quanto sia una trama da cartone animato semplice semplice, per intenderci, come confermato anche dalla colonna sonora; nel ’51 c‘era molto più candore che oggi, almeno sui mass media). Ma c’è molto…
Il primo Sordi protagonista principale, in un film che è un piccolo concentrato di comicità e di tutte le caratteristiche mimiche ed interpretative del grande Albertone (tra le quali anche la spiccata capacità canora,tutt'altro che doppiata). Si vede la mano, nella sceneggiatura, di due visionari come De Sica e Zavattini, il gusto dello scherzo e della presa in giro, primo…
Sordi è il ragazzuccio della parrocchietta, ingenuo e stupido, innamorato di Margherita e pronto a tutto per conquistarla...
E' l'esordio da protagonista di Sordi, ancor prima de Un americano a Roma e già si vede il suo talento straordinario poiché Mamma mia, che impressione! fa ridere ancora oggi. Purtroppo all'epoca fu un flop, ma Albertone di lì a breve…
http://www.affaritaliani.it/ultimissime/flash.asp?ticker=020110120000 eh già... chissà com'è, neanche stavolta miliardi di amebe lobotomizzate ci han lasciato le penne... eppur si parlava di…
Sordi entra - purtroppo non si può dire trionfalmente - nel cinema con questo suo primo ruolo da protagonista, tratto da un soggetto da lui stesso scritto su un suo abbastanza celebre personaggio radiofonico. Lasciato solo al comando, Albertone calca un po' troppo la mano e mette in scena le insipide disavventure di una macchietta che ispira sì qualche risatina, ma certo non molta…
Uno scout goffo e importuno le tenta tutte per conquistare la bella “signorina Margherita” (lui la chiama sempre così), che cerca di tenerlo a bada senza urtarlo troppo ma che ha già un corteggiatore piazzato molto meglio di lui. Apoteosi finale in una gara di marcia per le vie di Roma, dove i due contendenti si affrontano e che verrà annullata per i disastri…
Difficile dire cosa sia stata Roma per il cinema - e non solo per quello italiano - senza cadere nella retorica e nei luoghi comuni. Solo poche città al mondo (Parigi, New York, forse Londra) hanno saputo occupare lo…
ok... ok... serie di sketches datati e teneri teneri, questo si sa. Ma è anche un'altra dimostrazione di come Sordi (spesso) reggeva tutto da solo. Più divertente di quello che ci si aspetta, per certi aspetti rivela come fosse davvero nuova la comicità di Albertone. Spassoso e rilassante.
Alberto Sordi, nel suo debutto cinematografico in qualità di protagonista, riprende una popolare macchietta radiofonica da lui stesso impersonata. Ha curato soggetto e, assieme a Vittorio De Sica e Cesare Zavattini, sceneggiatura. Una commedia leggera ma, grazie all'Albertone nazionale, di sicuro spasso.
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Commenti (4) vedi tutti
Un Alberto Sordi abbastanza svagato e quasi irriconoscibile con capello corto mi è risultato alla fine un misto di simpatia e/o tenerezza anche se il Film in sè non è molto appassionante.voto.5.
commento di chribio1Divertente esordio di Sordi come protagonista.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiLa mina vagante Alberto è un vero spasso,il finale non mi è piaciuto.voto 6 -
commento di wang yuFilm tutto sommato divertente: merito di Alberto Sordi che crea una macchietta esilarante, ricca di tormentoni.
commento di Leo Maltin