Regia di Eugenio Cappuccio vedi scheda film
Sufficienza molto stentata nonostante la presenza della Autieri e di Neri Marcorè. (Va detto che con l'accento napoletano Marcorè non mi è sembrato trovarsi particolarmente bene, rispetto ad altre inflessioni in cui l'ho sentito recitare). Originale la circostanza della moglie e della figlia che rimangono incinta e poi partoriscono lo stesso giorno. E poi poco altro.
La sufficienza secondo me viene raggiunta solo grazie ai due bimbetti che nascono nel finale: la gioia della vita che nasce (in questo caso doppia) è sempre talmente bella che fa chiudere un occhio anche sulla generale mediocrità del film (incluso l'"elogio della scureggia").
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta