Regia di Lorenzo Mattotti vedi scheda film
Mattotti tradito da Mattotti, nella trascrizione di un Buzzati minore. Le voci modello-Giocagiò fanno il resto. Non prende.
Addio Buzzati, addio Mattotti. Questo film d'animazione tradisce entrambi; pur essendo voluto e diretto dallo stesso Mattotti. Il punto è che Buzzati è onirico, diverso dal dire puerile, anche quando scrive per la nipotina. E la grafica di Mattotti, stupenda nei suoi colori forti eppure sfumati, nelle sue immagini distorte e visionarie, un po’ espressioniste, ha bisogno di vivere da sola o, se è animazione, accompagnarsi con una certa musica; altro che dialoghi e voci da cartoon per i più piccini, Heidi e Giocagiò; e quelli che parlano siciliano siano siciliani e non “facciano” i siciliani, quale che sia il loro blasone (fa eccezione la voce di Camilleri). E poi il libro era già pieno di belle illustrazioni (a cui peraltro Mattotti si è a man bassa ispirato) dello stesso Buzzati. Non ce n’era bisogno, di una cosa così.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta