Trama
Tutto ha inizio il giorno in cui Tonio, figlio del re degli orsi, viene rapito dai cacciatori nelle montagne della Sicilia. Approfittando di un rigoroso inverno che minaccia una grande carestia, il re decide di invadere la piana dove vivono gli uomini. Con l'aiuto del suo esercito e di un mago, riesce a vincere e a ritrovare Tonio. Ben presto, però, si renderà conto che gli orsi non sono fatti per vivere nella terra degli uomini.
Approfondimento
LA FAMOSA INVASIONE DEGLI ORSI IN SICILIA: DA UN RACCONTO DI DINO BUZZATI
Diretto da Lorenzo Mattotti e sceneggiato dallo stesso con Thomas Bidegain e Jean-Luc Fromental, La famosa invasione degli orsi in Sicilia racconta la storia di Leonzio, il Grande Re degli orsi che, nel tentativo di ritrovare il figlio da tempo perduto e di sopravvivere ai rigori di un terribile inverno, decide di condurre il suo popolo dalle montagne fino alla pianura, dove vivono gli uomini. Grazie al suo esercito e all'aiuto di un mago, riuscirà a sconfiggere il malvagio Granduca e a trovare finalmente il figlio Tonio. Ben presto, però, Re Leonzio si renderà conto che gli orsi non sono fatti per vivere nella terra degli uomini.
Con le musiche originali di René Aubry, La famosa invasione degli orsi in Sicilia è tratto dall'omonimo romanzo di Dino Buzzatti, pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore. A spiegare le ragioni di tale scelta è lo stesso regista in occasione della partecipazione del film al Festival di Cannes 2019 nella sezione Un certain regard: "Il racconto di Buzzati, pubblicato nel 1945, è stato molto letto in Italia. Per intere generazioni, rappresenta un classico. È meno noto fra i bambini. Io non l'ho letto da giovane, credo di aver letto La famosa invasione degli orsi in Sicilia perché conoscevo Buzzati già da molto tempo attraverso altri suoi romanzi. In seguito ho iniziato a leggere tutto quello che aveva scritto. Poi ha realizzato un fumetto intitolato Poema a fumetti. La casa editrice Actes Sud lo ha ripubblicato. Mi ha segnato molto, quel libro. Era il 1970 e un grande scrittore conosciuto già per altri lavori realizzava un fumetto. All'epoca era un fatto molto insolito".
"Buzzati mi ha influenzato - ha continuato Mattotti - in tutto il mio lavoro. Ha scritto molti libri e realizzato anche dipinti. È la sua atmosfera ad avermi influenzato molto, il modo di raccontare, come se si trattasse di leggende, di storie antiche. Buzzati risulta sempre pieno di magia, di mistero e a volte di un'atmosfera cupa. Altri romanzi scritti da Buzzati mi avevano molto colpito per la sua capacità di raccontare, il suo tono... il suo modo di lavorare con le metafore, le fiabe, la fantasia e il mistero, l'atmosfera di attesa, di tensione. Ma l'idea di adattare il racconto La famosa invasione degli orsi in Sicilia è venuta dopo, con Valérie Schermann, la produttrice del film".
"Scritto per bambini, si percepisce distintamente che si parla della guerra e della dittatura", ha concluso il regista. "Nel racconto, si parla di molte cose. Buzzati ha iniziato a scriverlo per il Corriere dei Piccoli. Ne usciva un capitolo per volta, come un romanzo a puntate. A un certo punto, Buzzati ha disegnato una città ed è stato censurato, perché assomigliava troppo a Berlino. Gli hanno chiesto di modificarla. Il racconto non s'intitolava nemmeno La famosa invasione degli orsi in Sicilia ma La famosa invasione. Poi è diventato La famosa invasione della Maremma. Dopo aver smesso di lavorare per il Corriere dei Piccoli, Buzzati ha continuato a disegnare la storia per sua nipote. Uno o due anni più tardi ha deciso di fare un libro. Ha ripreso la storia dall'inizio, l'ha riscritta e ha aggiunto tutta la seconda parte. Le domande che emergono sono molte. Gli orsi simboleggiano i comunisti? I Russi? Non lo so. Credo che non dobbiamo insistere troppo su questo. Quando lessi il racconto non feci caso a tutti questi riferimenti".
Il cast
A dirigere La famosa invasione degli orsi in Sicilia è Lorenzo Mattotti, regista, sceneggiatore e disegnatore italiano che vive e lavora a Parigi. Nato a Brescia nel 1954, dopo aver terminato gli studi di Architettura, Mattotti ha esordito alla fine degli anni Settanta come autore di fumetti e nei primi anni Ottanta… Vedi tutto
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Commenti (5) vedi tutti
Un'opera forse non necessaria e forse fuori tempo massimo.
leggi la recensione completa di tobanisCuriosa l'Idea ma l'Animazione personalmente non mi acchiappa per nulla.voto.1.
commento di chribio1Un film indimenticabile, che dimostra in modo eccelso le potenzialità della fiaba e dell’animazione.
leggi la recensione completa di LemanMi ha sorpreso per colori, paesaggi, certe idee, insoddisfatto per altro, come la caratterizzazione grafica dei personaggi (gli orsi e il mago). La sceneggiatura va ma non decolla, non ho apprezzato la spezzatura in due della storia, e i personaggi non prendono veramente, se non i cantastorie. Medio il doppiaggio eccetto lo stratosferico Camilleri
commento di filobusMattotti tradito da Mattotti, nella trascrizione di un Buzzati minore. Le voci modello-Giocagiò fanno il resto. Non prende.
leggi la recensione completa di Contiway