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Stardust Memories

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Stardust Memories

di claudio1959
8 stelle

Woody Allen, Charlotte Rampling

Stardust Memories (1980): Woody Allen, Charlotte Rampling

Woody Allen, Charlotte Rampling

Stardust Memories (1980): Woody Allen, Charlotte Rampling

Woody Allen, Marie-Christine Barrault

Stardust Memories (1980): Woody Allen, Marie-Christine Barrault

Sandy Bates/Woody Allen acclamato attore e regista di film comici, viene invitato per un dibattito sulle sue opere al Stardust Hotel dove presenterà il suo ultimo film, ad un pubblico curioso ed appassionato. Intanto ci sarà sullo schermo, un confronto con le tre donne più importanti della sua vita, lui grande amante del genere femminile. Charlotte Rampling/Dorrie - Jessica Harper/Daisy - Marie-Christine Barrault/Isabel. Woody Allen gira il suo personale 8 1/2 traendo ispirazione dal film di Fellini del 1963. Bellissima la sequenza iniziale sul treno, surreale senza dialoghi,accanto al treno in sosta si ferma un altro treno ed una ragazza si sporge e manda un bacio al nostro Woody, un invito, ma purtroppo non riuscirà a scendere dal treno, per raggiungere la donna. La ragazza sul treno e’ Sharon Stone al suo debutto assoluto, poi verranno Scissors - Forbici Basic istinct e molti altri, ma in quel breve fotogramma aveva già colpito il suo futuro pubblico, per il volto bellissimo.Sandy Bates in crisi di ispirazione e tormentato sviluppa il suo consueto personaggio di ipocondriaco, sempre alle prese con la paura della morte, destino finale di tutti noi, non riesce ad essere ottimista, con questo fardello mentale.Il film vuole anche rappresentare il rapporto tra l’artista ed i suoi fan, questo provoca malessere e noia nel protagonista, il suo e’un malessere esistenziale, infatti questo non è il solito film comico, ma più introspettivo e ragionato, un umorismo malinconico, diverso dai suoi film precedenti, già iniziato con Manhattan, Interiors e poi proseguito con September, questo suo cambio di stile sarà dovuto anche all’età più matura. Praticamente un film nel film, che ha diviso sia la critica che gli spettatori, ma Woody Allen e’talmente geniale, da non poter girare sempre gli stessi film. Bellissima la scena finale dell’anteprima del film, il pubblico attonito svuota la sala, con tiepidi commenti oppure in silenzio, perché il film va sedimentato, per essere poi capito ed eventualmente essere amato oppure odiato. A sala ormai vuota Sandy Bates fissa intensamente lo schermo bianco e se ne va, capendo di essersi rivelato come autore in un modo diverso, spiazzante e dovrà, ma ne è ben conscio accettare i rischi che si è preso, con questo progetto ed accettarne le conseguenze. Film da vedere assolutamente, spartiacque della sua carriera eravamo nel 1980, ma Woody Allen ci delizia ancora con le sue commedie. Lunga vita al Re della Commedia , come il bellissimo film di Martin Scorsese, con Robert De Niro, ma questo è un altro grande film del 1983.

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