Regia di Paolo Taviani, Vittorio Taviani vedi scheda film
A dirigere Una questione privata sono i fratelli Paolo e Vittorio Taviani, registi e sceneggiatori italiani. Appassionati di cinema grazie alla visione di Paisà di Rossellini, hanno entrambi studiato legge all'università di Pisa prima di decidere di dedicarsi esclusivamente alla settimana arte. Il loro primo film da registi risale al 1967, I sovversivi, a cui hanno fatto seguito negli anni lungometraggi premiati in tutto il mondo: Padre padrone ha vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes 1977, La notte di San Lorenzo ha rimediato un Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes 1982, Resurrezione (pensato per la tv) ha conquistato il San Giorgio d'Oro al Festival di Mosca 2002 mentre Cesare deve morire è stato insignito dall'Orso d'Oro al Festival di Berlino 2012. Da sempre cosceneggiatori e coregisti di tutti i loro film, i Taviani lavorano in maniera indipendente: ognuno gira delle sequenze senza che l'altro interferisca mai. La loro lunga carriera è stata inoltre suggellata da un Leone d'Oro nel 1986 e da un David di Donatello nel 2012.
Protagonisti di Una questione privata sono i tre giovani attori Luca Marinelli, Lorenzo Richelmy e Valentina Bellé. Marinelli, la cui filmografia è aperta da un titolo come La solitudine dei numeri primi, presta il volto a Milton mentre Lorenzo Richelmy, protagonista di un Marco Polo internazionale, supporta il personaggio di Giorgio. Fulvia, l'oggetto del loro contendere, è portato invece in scena dalla Bellé, che - dopo essere stata scoperta da Renato De Maria in La vita oscena - deve gran parte della sua notorietà a Il permesso - 48 ore fuori, diretto da Claudio Amendola.