Regia di Gregory Hoblit vedi scheda film
Er mejo fico del bigoncio che fa la figura der pischelletto...Questo personaggio di Richard Gere fa il paio con quello dello psichiatra di Analisi finale,incapace anche di riconoscere i casi tipo di Sigmund Freud,manco si fosse laureato alla prestigiosa Università della Meletta sita in Tor Pignattara.Più che il principe del foro sembra il reuccio del mercato del pesce ,ma sicuramente chi lavora al mercato del pesce è molto più sveglio di lui.Il film non sarebbe neanche male,è ben confezionato e ha il giovane Norton che gioca con Gere al gatto col topo solo che il topo con gli occhi a fessura lo fa il prode testimonial della Lancia Delta,abituato a lasciare impronte palmari un po'dappertutto...Il problema del film oltre a lui che evapora in confronto al giovane Norton(e per la star del tuo presunto blockbuster non va mica tanto bene,come per il film)è che tutto quello che vediamo lo abbiamo visto un milione di volte almeno da Testimone d'accusa in poi....ma perchè gli americani sono fissati con i film processuali?solo perchè da loro le telecamere non sono ammesse in aula?Boh,può darsi ma alla fine questi film si assomigliano un po'tutti e si fa fatica a distinguere tra i dodici uomini arrabbiati di un qualsiasi processo e i manipolatori di giurie.Bisogna però riconoscere che saranno tutti uguali ma qualcuno è più uguale degli altri.Questo invece è meno uguale degli altri pur essendo dotato di una sciocca piacevolezza ,quasi come la vostra preferita soap d'evasione.Unico personaggio azzeccato è quello della Linney modello zitella inacidita da esportazione.Il ruolo della sua carriera....
prima di accasarsi col Coen appariva dappertutto come il prezzemolo
la parte della zitella arcigna le si addice
decisamente bravo,ma il suo principe del foro è decisamente pollo
fa er mejo fico del bigoncio ma Norton se lo magna a mozzichi.....
un malinteso a forma di regista
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