Regia di Sebastiano Riso vedi scheda film
Film da vedere. La si pensi come si vuole sul tema trattato, si dibatta pure a tutta lingua, si disputi selvaggiamente ma questo lavoro non può passare inosservato. Del resto non è un caso se i selezionatori di Venezia lo hanno preso in concorso. Avevo raccolto opinioni discordanti, anche da amici di cui mi fido, e ho fatto male. La bravura degli attori va da se. La regìa ermetica, sinottica dell'autore già era emersa nel suo primo film e non mi ha sorpreso. Quello che mi ha colpito è, in primo luogo, l'aver visto finalmente un film straziante, con una drammaturgia intensa, un melo graffiante e disperato, ricco di momenti lirici e degno del Visconti di Senso (considerando ovviamente l'evolversi dei tempi), in secondo luogo, la sceneggiatura: una scrittura che definirei fotogrammetrica. Che ha il distacco di una ricognizione aerea. Credo si tratti di un film precursore e che questa sia la sceneggiatura del futuro. Certo inaccetabile per il pubblico e, temo anche per le giurie: perchè ormai anche le giurie più colte e raffinate sono quotidianamente inquinate e corrotte dal trittico docu/cine/tv a cui ci stanno abituando i padroni dei media. Sceneggiature predigerite, con la presentazione dei personaggi, le backstories, le stimmate per ogni azione che compiono, insomma cose tribali da presitoria della narrazione. UNA FAMIGLIA, in conclusione è un film da vedere e concordo con la critica che ho letto su alcuni giornali che diceva che dovrebbe essere proiettato nelle scuole!
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