Regia di Terry Gilliam vedi scheda film
Non capisco perchè, quando viaggiano nel tempo, nei film ritrovano sempre il continuum spazio-temporale. Sarebbe come se, spostandoci nello spazio, ritrovassimo esattamente lo stesso istante in cui siamo partiti. Anche questo film è pregiudicato dalla banalità della trama, con il ritorno al passato in cui il mondo è esattamente quello già vissuto (e nessuno degli infiniti altri possibili); parzialmente si salva con la scattante regia di Gilliam e con quel fantastico, pessimistico finale che non regala nulla allo spettatore (il buonista per eccellenza).
Bruce Willis torna indietro nel tempo per salvare il mondo dall'apocalisse batteriologica. Che fantasia, eh? Ma qui la salva di colpi di scena: nessuno vuole credergli, lo prendono per pazzo, lo sbattono in manicomio e solo una giovane e piacente psichiatra finisce per fidarsi ed innamorarsi di lui.
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