Regia di Terry Gilliam vedi scheda film
Una fantastica regia di Gilliam, visionaria e grottesca, in questa sua opera si serve di Bruce Willis, Brad Pitt e Madeleine Stowe che di per se sono già una garanzia, dando vita ad una prova magistrale della loro bravura.
Folle e apocalittico il suo è un racconto al contrario che parte dal futuro fino a venire ai giorni nostri e come mai altri si avvicina ad i pericoli di una realtà odierna assai sottovalutati.
Geniale e significativo, nel racconto far sembrare che gli artefici del disastro che si era abbattuto sulla terra fossero un gruppo di animalisti denominati le 12 Scimmie dal quale appunto prende il nome il film.
Mentre i “salvatori” sono rappresentati dagli scienziati del futuro che spediscono nel passato una specie di volontario per prendere informazioni sull’origine del virus che ha costretto parte dell’umanità a vivere nel sottosuolo.
Poi ci sono gli scienziati di oggi, gli psichiatri, che lo ricoverano per errore in manicomio, pretendendo di rendere folle chi infondo non lo è mai stato.
Il protagonista James Cole, intrepretato da Willis, è appunto il volontario cavia che viene sballottato per tutto il racconto tra futuro e passato in cerca di strigare il bandolo di una matassa creata fondamentalmente da chi si crede superiore a tutti gli esseri che popolano il nostro beneamato pianeta.
La macchina da presa si posa su particolari che sembrano surreali ma che invece non lo sono, gli animali liberi ed indisturbati che camminano sui palazzi e sulle strade, l’uomo costretto dai suoi errori a vivere sotto terra, il ricoverato in psichiatria Jeffrey Goines, interpretato da uno strepitoso Brad Pitt con il suo indimenticabile monologo che modo suo descrive al meglio i punti critici della società. Suggestivo poi dal primo all'ultimo minuto il motivo con la fisarmonica del compositore argentino Astor Piazzolla che accompagna un racconto che è in sostanza una condanna, una presa di giro per la razza umana ed un motivo di riflessione per i propri errori. Estremamente affascinante, godibile e profondo al tempo stesso è un ottimo film di fantascienza, un cult imperdibile per gli amanti del genere.
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