Regia di Emidio Greco vedi scheda film
Tre quarti d'ora di colloquio fra Roberto Rossellini e Salvador Allende apparentemente a ruota libera, come può esserlo però una tribuna elettorale a senso unico; in realtà lo schema - e soprattutto gli argomenti toccati - in questa intervista sono visibilmente piuttosto rigidi e vanno a totale beneficio dell'intervistato, che si ritrova così a poter svariare fra i temi di suo maggior interesse e a non avere alcun tipo di insidia o di contraddittorio da affrontare. Le domande risultano opera di Renzo Rossellini, figlio del regista che è qui co-protagonista, vera e propria spalla del presidente cileno, mattatore sulla scena e a tutti gli effetti oggetto di un prodotto agiografico. Ciò non toglie che il lavoro sia interessante e le dichiarazioni di Allende giuste: eppure il titolo risulta fuorviante (non si tratta di una vera e propria intervista, quanto di un piccolo comizio in privato) e, cinematograficamente parlando, il film è ben poca cosa. In una stanzetta vediamo Rossellini brevemente e tavolta pure di spalle, pochi movimenti di macchina stringono o allargano su Allende, il tutto in un poverissimo bianco e nero: anche come testimonianza documentaria non stiamo parlando di alcunchè di eccezionale. Da rimarcare però un importante dettaglio: si tratta infatti della prima regia a firma Emidio Greco, futuro autore di difficile etichettamento e all'epoca collaboratore Rai e, per l'appunto, di Rossellini. 4,5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta