In una villa nella campagna toscana, in epoca napoleonica, si riuniscono quattro persone: gli sposi Edoardo e Carlotta, l'amico Ottone e la figlia diciottenne del precedente matrimonio di Carlotta, Ottilia. L'armonia iniziale si infrange quando cominciano ad agire le "affinità elettive", che svelano attrazioni nuove e creano solchi imprevedibili. Raffinato, meditato, impeccabile nel rispetto del romanzo di Goethe, il film è troppo freddo, e non trasmette il senso del dramma. L'operazione resta elegante, ma inutile e inspiegabile.
Trasporre un romanzo come questo per il cinema fu per i due registi un compito davvero improbo reso possibile dalla loro cultura profonda nonché dalla “colta” interpretazione di tutti gli attori che avevano saputo renderne umanamente credibili i complessi e difficilissimi personaggi.
La nota storia narrata nel romanzo di Goethe viene un pò stravolta e il film risulta ostico, ma sicuramente personale, e i bravi attori contribuiscono molto all'esito positivo.
La trasposizione cinematografica di uno dei romanzi più impegnativi della letteratura europea, fra classicismo e romanticismo, benché abbia richiesto a Paolo e Vittorio Taviani alcuni tagli spericolati, nonché il sacrificio di non pochi personaggi importanti dell’opera famosa, si è secondo me rivelata una operazione riuscita. L’impresa era molto… leggi tutto
Nella Toscana di inizio '800 Edoardo (Jean-Hughes Anglade) e Carlotta (Isabelle Huppert), coppia di coniugi felici, mettono alla prova la tenacia del proprio amore impegolandosi in un gioco a quattro con Ottone (Fabrizio Bentivoglio), un amico di Edoardo, e Ottilia (Marie Gillain), figlioccia di Carlotta. Guidata dalle leggi imperscrutabili che governano le "affinità elettive" della… leggi tutto
Definizione di Amore Folle: riempirsi dell’altro fino a non lasciare alcuno spazio per se stessi; la fusione totale, fisica e mentale, di due esseri umani; l’amore assoluto e proprio in quanto tale…
La trasposizione cinematografica di uno dei romanzi più impegnativi della letteratura europea, fra classicismo e romanticismo, benché abbia richiesto a Paolo e Vittorio Taviani alcuni tagli spericolati, nonché il sacrificio di non pochi personaggi importanti dell’opera famosa, si è secondo me rivelata una operazione riuscita. L’impresa era molto…
Da un romanzo magnifico di Goethe la storia di una coppia Carlotta e Edoardo (l'accoppiata Huppert-Anglade )che si incontrano di nuovo dopo circa vent'anni.I due in gioventu' si amarono, e ora hanno l'occasione per cementare questa unione.I due si sposano e vanno a vivere in una villa in campagna.Ma Edoardo per apportare dei miglioramenti ai terreni decide di invitare un architetto ,suo…
Nella Toscana di inizio '800 Edoardo (Jean-Hughes Anglade) e Carlotta (Isabelle Huppert), coppia di coniugi felici, mettono alla prova la tenacia del proprio amore impegolandosi in un gioco a quattro con Ottone (Fabrizio Bentivoglio), un amico di Edoardo, e Ottilia (Marie Gillain), figlioccia di Carlotta. Guidata dalle leggi imperscrutabili che governano le "affinità elettive" della…
Paolo e Vittorio Taviani, età media 82 anni.... lavorano e sperimentano con l'entusiasmo di due ragazzini, occupandosi e preoccupandosi, oltre che della regia e della sceneggiatura, dopo aver preso spunto magari da un…
Le affinità elettive sono particolari caratteristiche chimiche che permettono agli elementi di interagire fra loro ed accostarsi l'un l'altro come se appunto intercorresse fra essi una certa affinità. Goethe non poteva trovare una metafora più intellettualmente raffinata ed in apparenza innocente per giustificare lo scambio di coppia, bizzarra pratica che dalla notte dei…
I fratelli Taviani traspongono la vicenda narrata da Goethe nella Toscana del primo Ottocento e la condensano in un pappone poco digeribile. Quello che sembra interessare ai due fratelloni sanminiatesi è il contrasto, al centro del romanzo goethiano, tra istinto naturale e razionalità, nonché le tragiche conseguenze che si verificano quando nella società umana, così piena di regole e remore…
Istigati dal mitico Dalton, coraggiosi utenti del terzo millennio hanno rinunciato al loro rassicurante anonimato in una serata eccezionale che merita una sicura replica, coinvolgendo sempre più la community. Un…
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Commenti (2) vedi tutti
Trasporre un romanzo come questo per il cinema fu per i due registi un compito davvero improbo reso possibile dalla loro cultura profonda nonché dalla “colta” interpretazione di tutti gli attori che avevano saputo renderne umanamente credibili i complessi e difficilissimi personaggi.
leggi la recensione completa di laulillaLa nota storia narrata nel romanzo di Goethe viene un pò stravolta e il film risulta ostico, ma sicuramente personale, e i bravi attori contribuiscono molto all'esito positivo.
commento di marco bi