Regia di François Ozon vedi scheda film
E' molto, molto difficile parlare di questo film senza cadere nella trappola degli SPOILER ASSASSINI. Proviamoci comunque.
Anzitutto il titolo italiano e' fuorviante, perche' non e' Doppio Amore, ma L'amant Double: la protagonista con problemi (psico) somatici al ventre cerca una cura psicologica, non la trova, ma si innamora dello psichiatra, forse lo sposera'..., poi scopre che esiste un fratello gemello monozigote (anche lui psichiatra) ma dal carattere violento e possessivo (ovvero l'opposto dell'altro) e dunque ne diviene amante.
Finora abbiamo narrato si' e no 10 minuti del film e prima di entrare definitivamente nel tunnelk dell' INVEROSIMIGLIANZA, sommermiamoci ad elencare i tanti temi intrecciati tra di loro: ovviamente il tema del doppio, di forte ascendenza HITCHCOKiana e DE PALMAna che, nel procedere delle scene, si moltiplica piu' volte: il tema del gemello- diviso ma INSEPARABILE (CRONENBERG), tematica che nello spiazzante finale rappoppia con un cambio di genere.
E ancora: specchi, specchi ovunque, fanno l'amore mentre lo specchio della camera ripete la scena, lei entra in un palazzo del Centro di PARIGI e viene riflessa per 6 e piu' volte... (peggio che nel finale della SIGNORA DI SHANGAI di WELLES, ma li' era un Luna Park).
Vogliamo parlare dei gatti?
Chi non ama gli adorabili micini?
Inaspettatamente non il gemello buono, ma quello cattivo (e stronzo) si'; e se ne e' procurato uno rarissimo -per sedurre la protagonista tutto vale- (Jacques TOURNER e tantissimi film anni 30-40, in bianco e nero)
Puo' mancare una vicina impicciona? (POLANSKI e chi altro vi viene in mente)
Abbiamo promesso di non rivelare lo sconvolgente finale e manteniamo la parola, solo diciamo che, per aiutare la comprensione della spiegazione para-scientifica di tutto questo minestrone, e' stata chiamata una attrice, una volta famosa, (tale J. BISSET) molto sfiorita nell'aspetto: ma e' noto che custodire per anni e anni segreti indicibili e colpe inconfessabili porta allo svanire della bellezza giovanile....
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