Regia di François Ozon vedi scheda film
Una bella ragazza soffre di continui dolori alla pancia, probabilmente di origine psicosomatica; lo psichiatra a cui si rivolge si innamora di lei, ricambiato; quando vanno a vivere insieme, però, lei scopre che lui le ha nascosto varie cose sul proprio conto: ha cambiato cognome, ha un fratello gemello che fa il suo stesso lavoro e un’ex fidanzata ridotta a una larva dopo un tentato suicidio. Ozon si è studiato diligentemente i classici (Lo specchio scuro di Siodmak, Le due sorelle di De Palma, Inseparabili di Cronenberg) e sulla loro falsariga imbastisce una storia inizialmente intrigantissima: confonde le acque con qualche scena onirica (lasciando peraltro il dubbio se lo sia per davvero), piazza scene hard piuttosto forti (persino una sodomizzazione con strap-on da parte della donna). Poi, come spesso succede in casi del genere, più la situazione si chiarisce e meno appassiona: per un po’ si spera che il film prenda un’altra direzione (es. che in realtà i due uomini siano uno solo con un grave sdoppiamento di personalità), poi arriva un finale pasticciato, normalizzatore e deludente.
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