Regia di François Ozon vedi scheda film
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È un po' inconcludente questo "Doppio amore" di François Ozon, che non riesce ad essere ne un thriller psicologico ne tantomeno un noir a sfondo erotico. Il tema del doppio è talmente abusato al cinema che occorre la giusta perizia per non rasentare il senso del ridicolo. E Ozon lo sfiora spesso. Ha fatto decisamente meglio in altre occasioni.
commento di Peppe ComuneComprensibilmente incomprensibile... 4
commento di BradyPasticciato, troppo confuso, a tratti kitsch. Voto: 2 stelle (2024)
commento di robynestaPoteva essere un ottimo film.
leggi la recensione completa di OsmantusStoria e sesso freddi e cervellotici
commento di ottobyteOzon non delude e rimane fedele a se stesso, ovvero confezionando film ottimi e sempre diversi. Regia notevole
commento di monsieur opalNonostante una certa banalizzazione citazionistica, la sua visione, in ogni caso, non annoia e, a tratti, può riservare qualche bella sorpresa.
leggi la recensione completa di laulillaUna donna si innamora di due gemelli (diversi)poi tutto si complica,si ribalta,si ingarbuglia e accumula situazioni insostenibili,a me Ozon e' sempre piaciuto,ma qua bisogna avere tanta pazienza a comprendere i vari rebus che propone il film,non saprei,per me 5.5
commento di ezioE' molto, molto difficile parlare di questo film senza cadere nella trappola degli SPOILER ASSASSINI. Proviamoci comunque.
leggi la recensione completa di noventanoI sintomi di una dolorosa endometriosi sono l'allarmante manifestazione del doppio che si cela nelle irrisolte conflittualità della protagonista,come una sessualità che passa con disinvoltura da una strategia seduttiva di studiata remissività, alla brutalità di una relazione carnale fondata sull'imposizione dei ruoli. Il doppio, secondo Ozon.
leggi la recensione completa di maurizio73Una donna bellissima ed insicura finisce per diventare il prezioso oggetto del contendere di due antitetiche e controverse personalità di identiche fattezze fisiche. Ozon è consapevole quanto sia allettante, ma anche pericoloso l'argomento, e dirige un thriller erotico troppo estetizzante in cui manca ironia e vitalità. Una occasione buttata al vento.
leggi la recensione completa di alan smitheeanche Ozon di cimenta in un film che tratta del "doppio". dopo un inizio interessante. ne viene fuori un film che via via si sfalda e pasticcia troppo. decisamente non la migliore opera del regista francese. "Enemy" di Villeneuve e "Inseparabili" di Cronenberg rimangono ad anni luce.
commento di giovenosta