Regia di Joe Wright vedi scheda film
Buon film di intrattenimento "colto", un Gary Oldman strepitoso, premiato come miglior attore protagonista agli Oscar del 2018, ma dal punto di vista della ricostruzione storica un guazzabuglio di verità e finzione, più la seconda della prima. Parecchie cose inventate, ma anche, e questa è l'insidia peggiore, avvenimenti veri ma "spostati" nel tempo. Finzione è la parte nella metropolitana, una delle più emozionanti e patriottiche, finzione sono molte altre frasi, avvenimenti, finanche il pensiero di Churchill, il suo rapporto con l'opposizione e con Chamberlain. Non è vero che Churchill chiese a Nicholson, a capo della guarnigione di Calais, di attaccare i tedeschi, ma quest'ultimo, assediato, rifiutò spontaneamente più volte di arrendersi al nemico, inoltre gli inglesi non erano 4000 ma tremila, perché mille erano i francesi, insomma non ce ne raccontano una giusta. Peccato, anche perché alcune alterazioni possono essere considerate funzionali alla drammatizzazione, mentre altre sono del tutto gratuite: Elizabeth Layton dice che suo fratello è stato ucciso nella ritirata verso Dunkirk, cosa non vera, ma cosa ne guadagna la vicenda da questo fugace cenno? Il film è comunque da vedere, non fosse altro per l'interpretazione di Gary Oldman. Finiamo con una curiosità per chi guarda la versione in lingua originale: lo "spotted dick" che viene menzionato più o meno all'inizio, non è da tradursi come "pene maculato", dato che si tratta invece di un dolce tradizionale inglese, in altre parole un pudding con l'uva passa.
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