Sono passati centocinquantacinque giorni da quando Killer ha cominciato la sua attività per Agent. Lei - Agent - fa le sue prenotazioni e ripulisce dopo il "lavoro", e tutto fila liscio. Però Agent comincia ad essere un po' ossessiva nei confronti di Killer. Finché un giorno Killer scappa con Punkie, verso una vita avventurosa. "Angeli perduti" è uno sviluppo ideale di "Hong Kong Express". Doveva essere il terzo episodio del film precedente, ma fu abbandonata perché lo avrebbe reso troppo lungo. Qui diventa l'asse portante degli intrecci di una realtà metropolitana sempre più schiacciata dalla solitudine individuale, tanto opprimente da non trovare neanche lo sfogo della tragedia. Wong Kar-Wai sa sorridere amaro e trasmette con discrezione la sua idea del mondo.
storie di alienazione e solitudine in una hong kong al neon, claustrofobica e quasi sempre deserta. storia di amori impossibili e affetti repressi. wong kar wai talento e genio. voto 3,5
un film che è poesia… l'argomento:la solitudine! il regista è un grande..i suoi personaggi ti entrano dentro coinvolgendoti ed isolandoti dal resto del mondo per tutta la durata del film.
Un film magnifico!!! La solitudine è ben calcata grazie alla recitazione dei protagonisiti che mettono in scena fantasticamente una ricerca del proprio essere e un rimedio alla solitudine!!! Fantastico!!
Gli angeli perduti (o meglio “caduti”) di Wong Kar Wai sono tre anime isolate che vagano senza una reale meta per la città di Hong Kong: Ming (Leon Lai), il killer dalla soggettività tormentata, la sua misteriosa agente personale (Michele Reis), ed Ho Chi, un giovanissimo muto in cerca dell’amore (e di un lavoro), il quale bazzica tra una statale e… leggi tutto
Film (e in alcuni casi serie televisive) ambientati in grandi città e con un attenzione particolare verso l'ambientazione metropolitana-urbana a livello registico e fotografico.
Questa lista (in continuo…
Titoli che, per un motivo o l'altro, mi hanno trapassato cavalcantianamente il cuore e lì sono rimasti imperterriti, infinitamente amati e mai dimenticati, tanto che ancora adesso, se appoggi l'orecchio bene…
Dopo diverse playlist dedicate a 'retrospettive' filmografiche di Autori vari, ho deciso di provare a proporre una playlist più personale (credo la prima dopo 7 anni) in cui, approfittando della ricorrenza di…
Per "Chung Hing sam lam" (Hong Kong Express") Wong Kar-wai aveva inizialmente concepito una terza storia, in aggiunta alle due con protagonisti poliziotti, incentrata su un sicario colpito da un mal d'amore ma l'idea venne poi scartata perché ritenuta superflua dall'Autore stesso. L'anno dopo, però, Wong espande questo soggetto scrivendo, dirigendo e producendo (esecutivamente) "Do…
Agosto è il mese da poter dedicare anche alle proprie passioni, quindi anche il mese in cui poterci dare dentro col cinema.
Ho pensato di fare allora un mio programma di visione: "The Thirty-One Steps".…
Bah insomma, stilare una classifica dei preferiti non è mai più di un gioco; per ora ho tirato fuori i primi titoli che mi son venuti in mente, pare sia un metodo psicologicamente valido. OK, dopo i primi…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Angeli Perduti (Fallen Angels) è il quinto lungometraggio del maestro Wong Kar Wai.
Autore a tutto tundo, artista geniale in grado di creare uno stile unico in cui ogni frame risulta essere pura poesia; analizzare un suo film non è mai semplice tuttavia è possibile individuare una serie di elementi distintivi del cinema dell'autore cinese.
Il film rimanda all'opera…
Gli angeli perduti (o meglio “caduti”) di Wong Kar Wai sono tre anime isolate che vagano senza una reale meta per la città di Hong Kong: Ming (Leon Lai), il killer dalla soggettività tormentata, la sua misteriosa agente personale (Michele Reis), ed Ho Chi, un giovanissimo muto in cerca dell’amore (e di un lavoro), il quale bazzica tra una statale e…
Al cinema d’estate nelle arene estive I miei ricordi partono dalla fine anni 70 – inizio 80. Che estati, mi spostavo in motorino, un paio di film quasi ogni sera…la cena? La stanchezza? Niente contava…solo il…
lento all'inizio per entrarci e poi tutto comincia a correre veloce con questi personaggi fuori di testa che si innamorano della persona sbagliata, ammazzano come nei videogame, rovistano tra la spazzatura, prendono in ostaggio per shampare...insomma maledetti strampalati e sinceri. commoventi le scene padre /figlio con le riprese casalinghe... e finalmente autoerotismo al…
Il caos dei moderni cosmi urbani asiatici, delirio luminoso di scorci e neon metropolitani, i destini abbandonati e miseri affascinanti di anonimi liberi abbattuti persi nel groviglio opaco e sgargiante dell'effimero notturno. Killer Agent Ho Punkie intrecciano misteri atti mancati follie afflizioni di malinconie sangue allegrie in situazioni…
Il cinema orientale è quello che più mi piace. E Wong Kar-Way è tra gli orientali, il regista che più mi piace. Si incrociano solitudini. E nei silenzi di vita si ascoltano le narrazioni di queste tre o più vite. Come un libro che leggi mentre ascolti la musica e guardi un quadro. E' poesia. Tutto è poesia. La malinconia trasuda in ogni angolo amaro. Wong Kar-Way racconta sempre e solo…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (7) vedi tutti
Film incredibile che non può non rimanere impresso.
commento di FiestaAngeli perduti nell'inevitabile solitudine. Senza mai perdere la leggerezza. Voto 8/10
commento di sokurovGran fotografia, ritmo forsennato e uso del grandangolo come religione…
commento di carlos brigantestorie di alienazione e solitudine in una hong kong al neon, claustrofobica e quasi sempre deserta. storia di amori impossibili e affetti repressi. wong kar wai talento e genio. voto 3,5
commento di sirMalinconia,labilità,effimero ed abbandono…questo ricordo del film!…un film che spiazza sempre! PARTICOLARE e melanconico.
commento di GREENYun film che è poesia… l'argomento:la solitudine! il regista è un grande..i suoi personaggi ti entrano dentro coinvolgendoti ed isolandoti dal resto del mondo per tutta la durata del film.
commento di columbiatristarUn film magnifico!!! La solitudine è ben calcata grazie alla recitazione dei protagonisiti che mettono in scena fantasticamente una ricerca del proprio essere e un rimedio alla solitudine!!! Fantastico!!
commento di cinefilo87