Regia di Eric Red vedi scheda film
All'improvviso una pioggia di meteore si abbatte su una zona circondata da foreste di un luogo non precisato degli Usa.
Da quel momento le radiazioni sprigionate dai corpi incandescenti sopravvissuti all'attrito con l'atmosfera, sprigionano delle radiazioni che trasformano in pericoli letali tutta la fauna del circondario, con particolare devasto nei confronti di cani e lupi, che in quella zona montana abbondano, in entrambi i casi.
La regia ci fa seguire le drammatiche vicissitudini di diversi gruppi di persone, accomunati dall'emergenza che questo evento fuori dal comune ha causato, concentrandosi in particolare su un paio di situazioni.
Alla fine la storiella si risolve in una lunga, ripetitiva sequela di inseguimenti tra belve assetate di carne e le prede umane, che tentano, spesso invano, di portarsi in salvo ove l'istinto li conduce.
Un film davvero insulso, scontato, e noioso in cui spiace moltissimo veder coinvolto quello che un tempo veniva considerato un ottimo sceneggiatore (suo lo script geniale e crudele di The Hitcher) e parimenti un assai valido cineasta (suo l'ancora migliore, pur se meno noto, "Le strade della paura", di qualche anno successivo al precedente).
Eric Red infatti qui pare adoperarsi a girare il minimo indispensabile per portare a compimento una vicenda che si sviluppa con il medesimo cliché, i trucchetti più abusati e risaputi per cercare di trattenere un minimo di suspence, ed un gore sanguinolento che spesso oltrepassa la soglia del ridicolo, con animali-giocattolo che inevitabilmente intervengono al posto di quelli veri ammaestrati quando la scena oltrepassa i limiti del rappresentabile.
Attori sconosciuti, e senza possibilità alcuna, almeno in questo contesto fallimentare, di farsi ricordare per altre eventuali occasioni future.
Insomma una débacle pressochè totale.
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