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Gli occhi del testimone

Regia di Anthony Waller vedi scheda film

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La recensione su Gli occhi del testimone

di Donapinto
8 stelle

Billy e' una ragazza americana muta che lavora come truccatrice presso una piccola produzione cinematografica che sta girando a Mosca un thriller di serie B. Una sera la ragazza rimane chiusa per errore nel vecchio stabile dove si gira il film. Qui assiste, non vista, alle riprese di un filmino porno che ben presto si trasforma in uno snuff-movie, con una ragazza che viene massacrata a coltellate. Per Billy iniziera' un vero e proprio incubo.                                                                                                                                                                                                                                   Frutto di una co-produzione fra Gran Bretagna, Russia e Germania, GLI OCCHI DEL TESTIMONE e' il brillante esordio alla regia dell'inglese Anthony Waller, che girera' altre quattro pellicole, ma di modesto interesse per sparire poi nel nulla. Il tema affrontato e' quello delicato e scottante degli snuff-movie, film clandestini e rigorosamente illegali che mostrano torture e uccisioni riprese dal vero. Fenomeno che a quanto pare si e' diffuso prevalentemente in paesi latino-americani, asiatici e dell'ex-cortina di ferro, anche se spesso viene sostenuto che quello che viene mostrato sia tutto falso. Il mondo del cinema si e' occupato molto di questo fenomeno, anche se troppo spesso in maniera superficiale e morbosa, altre volte invece in maniera piu' lucida ed efficace, come nel film HARDCORE di Paul Schrader, o ne  IL CORAGGIOSO diretto e interpretato da Johnny Depp o lo spagnolo TESIS di Alejandro Amenabar. Il film di Waller e' girato e ambientato a Mosca, e ci mostra una Russia appena uscita da una dittatura ferrea e dispotica, per trasformarsi in un paese corrotto, senza regole e governato da ex- agenti del KGB che si sono riciclati in ferocissimi gangsters. Qui mi torna alla mente una frase pronunciata da un personaggio del film EVILENKO di David Grieco a proposito della caduta del comunismo in Russia: prima eravamo degli agnelli, ora ci siamo trasformati in lupi. Waller si diverte a spaziare fra Dario Argento, Brian De Palma e Hitchcock, inserendovi l'ingrediente della protagonista con un Handicap (il mutismo) minacciata da un'assassino, visto in altre pellicole come LA SCALA A CHIOCCIOLA o TERRORE CIECO, qui reso magistralmente dalla bellissima e bravissima attrice russa Marina Sudina. Ma il meglio il regista riesce a darlo nell'alternare sequenze di autentica e pura tensione, come quella della scena dello snuff o quando entrano nell'appartamento della protagonista per ucciderla, a situazioni da commedia esilarante al limite della parodia. Un piccolo grande thriller curiosamente finito nel dimenticatoio, che merita assolutamente una riscoperta. Breve partecipazione nel finale del grande Alec Guinness nel ruolo del boss che commissiona gli snuff.  

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