Regia di Stuart Baird vedi scheda film
Il film si apre in uno scenario non tipico del cinema d'azione americano, come Trieste ( non è tipico nemmeno per quello italiano, ma così è), e , seconda buona mossa, uno dei nomi in grande sul cartellone va all'altro mondo neanche a metà pellicola , e cioè quando si comincia a fare sul serio, prendendo di sorpresa lo spettatore. Ecco, le cose migliori di "Decisione critica" , film d'esordio del montatore Stuart Baird ( ultimamente ricompare spesso in questa mansione, a regola non gli è andata benissimo come regista) sono queste: la pellicola poi mette l'uomo non d'azione Kurt Russell a far parte di una squadra d'assalto capeggiata dal duro Seagal , in un'incursione a bordo di un aereo che dovrebbe lanciare gas mortale su una grande città americana, opera di folli terroristi. Il copione è quello risaputo dell'action all'americana, con qualche personaggio sacrificabile, il tempo per i cattivi di far sembrare quasi vinta la disputa, e uno stratagemma vincente per debellare il Male. Russell ci mette una scafata professionalità, si è visto ben di peggio; ma non ci si aspetti quasi niente di sorprendente davvero.
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