Regia di Mike Nichols vedi scheda film
Sono contrarissimo a questi remakes fatti con l'alibi del doppiaggio, quando si va a vedere a fondo nel cinema americano, il doppiaggio viene praticato eccome, quindi allargo di fare un'operazione di questo genere, ma solo prendere un'idea dal cinema francese, da cui quello americano coglie a non finire. Il film l'ho visto con il fatto che mi interessa il regista ed il cast era abbastanza appetibile; diciamo che il fattore regia è ligio al dovere, ma risulta una direzione che spegne un po' l'umorismo originale e non trattiene la comicità, esageratamente copiaticcia, di Williams, ottimo attore, ma sempre da coordinare bene nei film, altrimenti la sua esuberanza compromette il ruolo e di conseguenza il film. La presenza di Hackman invece compie il miracolo, nel senso che disegna in maniera diligente, ironica e partecipata il suo personaggio, anche perché, diciamolo pure, è uno dei pochi ben disegnati dalla sceneggiatura. La May è un'ottima sceneggiatrice, ma qui non è riuscita molto nell'intento, raggelando e scimmiottando a tratti l'originale, rendendo l'operazione abbastanza fredda e poco coinvolgente.
Una stroia da pochade, che se presa nel verso giusto è irresistibile
E' un regista intelligente ed interessante, ma qui mi è sembrato un po' un pesce fuori dall'acqua
Troppo esageratamente sulla scia del film precedente
Bravo attore, riesce un po' a personalizzare il personaggio
Il migliore in campo, se si era spostato un po' l'obbiettivo il film ci guadagnava
Ironica e credibile nel ruolo della moglie
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