Regia di Pupi Avati vedi scheda film
A mio avviso l'horror perfetto. Storia magnificamente impregnata di splendore gotico e ricostruzione puntualissima del 700 bolognese. Tempi, inquadrature, luce, musiche, effetti speciali, recitazione. tutto al di sopra degli standard del tempo.
Un solo neo. La pseudomonarchia daemonum, a parte la citatio spiritum è un catalogo di demoni cinquecentesco compilato da un medico brabantino, Wier, per sottrarre credibilità ai processi delle streghe. Non fu un testo di magia nera, ma un espediente "umanitario" per sottrarre dai laicissimi roghi francesi centinaia di innocenti. Infatti sostiene Wier di aver sottratto l'opera dall'Archivio acherontico.
Si poteva fare di meglio.
Il titolo del libro... e qualche effettaccio in più non sarebbe stato male...
cagato in mano tutto il film. Ne ha ben donde. Credibile e molto ben inserito nella parte.
L'antesignano di Varo Borja (o per meglio dire cinematograficamente di Boris Balkan). Perez Reverte deve aver vistyo questo film quando ha scritto il suo Club Dumas. Un servo sornione del maligno.
il migliore di tutti, di sempre e per sempre.
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