Regia di Howard Deutch vedi scheda film
Commedia rosa brillante sul mondo della terza età, ma non tutti capiranno o apprezzeranno la sua autoironia e il suo esilarante citazionismo.
Commedia prevedibile, ma molto simpatica e garbata. Ciò che colpisce maggiormente di essa è l'autoironia con cui recitano le famose star di una volta, facendo il verso a se stesse ormai che sono diventate "diversamente giovani"!
Il trio Matthau-Lemmon-Loren è veramente irresistibile e ben amalgamato in un film da guardare senza pretese, sebbene sia perfettamente citazionistico di un cinema che fu.
La trama non spicca per originalità, però fa sorridere e si segue con piacere. Le vicende amorose sono spassose proprio perché prendono vita in un ambiente tra soli anziani, che come ha sottolineato qualcuno qui, sembra più un reparto di geriatria nosocomiale!
I personaggi suscitano tenerezza, si nota che i loro interpreti si siano divertiti a recitare dei ruoli tanto buffi e strampalati. Le loro goffaggini mettono allegria e portano a riflettere su come si diventi a un certo punto della vita.
Ritmo costante, dialoghi mediamente divertenti e scene godibili, che sfiorano quasi la parodia.
Che dire poi dei titoli di coda? Sorprendono e continuano a fare ridere.
Morale di questo show è che anche alla terza età si prova amore e attrazione fisica. Si può essere vecchi fuori, eppure giovani dentro, con l'animo di un adolescente.
Commedia che ha osato e che a mio avviso ha fatto centro. Chi la trova patetica o stupida, probabilmente non coglie il suo autocitazionismo ironico.
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