Regia di Sean Penn vedi scheda film
Mezzo passo falso di S.Penn (regista e sceneggiatore): tratta un tema estremamente delicato ed importante senza usare le dovute precauzioni, finendo per suscitare vuoi triste ilarità (vedasi la scena della giocosa rincorsa dell’odiato John Brooth - D.Morse - nonostante il momento avrebbe richiesto una più credibile tensione), vuoi incredulo imbarazzo (vedasi la scena finale).
In effetti è proprio la coppia Nicholson-Morse che sciupa tutto, o meglio: Nicholson è in gran forma, ma la sceneggiatura lo costringe ad interpretare una parte inopportuna rispetto alle circostanze, che lo rende in più occasioni una macchietta (oltre ai casi suesposti si pensi anche alle volte in cui, del tutto gratuitamente, non risparmia provocazioni - non solo - verbali -…diciamo pure offese - alla ex - una sublime A.Huston - rea di essersi resa disponibile per un sostegno psicologico). D.Morse, dal canto suo, è del tutto inadeguato, poco espressivo e (quindi) poco coinvolgente (mentre il suo ruolo avrebbe richiesto ben altra forza evocativa).
P.S. E’ indubitabilmente preferibile dare a Giannini/Gammino quel che è di Giannini/Gammino (la voce di Nicholson) e dare a La Monica quel che è di La Monica (la voce di Christopher Walken).
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