Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Sicuramente influenzati dagli alti incassi de "La stangata",i produttori di "Bluff" misero una coppia speculare a Newman-Redford,trovandola in Quinn-Celentano,il truffatore di scafata esperienza e il giovane allievo ambizioso,e trovarono in Sergio Corbucci l'ideale allestitore della crime-comedy:in effetti,è stato detto spesso,ma quanto mancano al cinema italiano registi come i fratelli Corbucci,professionisti fautori di pellicole per le grandi sale,senza pretese autoriali,ma con la consapevolezza della grammatica visiva che serve a "costruire" un film,con tanto di zoom al momento giusto,campi lunghi,primissimi piani e via elencando,che davano ritmo e profondità ai loro lavori.Questa commedia svelta,briosa e affatto volgare,è un esempio di questo tipo di cinema che da noi non c'è più,ma qualcuno sta provando faticosamente a ricreare(mi sembra il caso di citare,almeno,Soavi con "Arrivederci amore ciao",in questa direzione anche se dal lato "noir"):Quinn si gestisce il ruolo con divertita partecipazione,la Clèry e Capucine sono due dame antitetiche e necessarie al racconto,Celentano,tenuto a bada dalla mano esperta del regista,riesce simpatico e si fa seguire senza stuccare,come purtroppo gli capiterà in diversi film a seguire.
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