Regia di Robert Aldrich vedi scheda film
Film sfortunato, dopo l'incidente occorso durante le riprese dove morì un pilota incaricato delle riprese aeree, ma che rimane intatto nel vederlo di tutta la sua carica necessaria ad un film di genere. Forte di una buona sceneggiatura ed una direzione impeccabile come quella di Aldrich, grande regista del genere e non solo. Forte del fatto che produceva da solo il suo cinema è riuscito, pur con gli stereotipi necessari, a mantenere una drammaticità singolare su una storia tutta al maschile. LO studio psicologico dei vari personaggi coinvolti nella situazione è molto interessante, e non è mai fine a sé stesso, riportando nel finale un significato non certo superficiale. Da ricordare la partecipazione di Ernest Borgnine, attore a cui Aldrich ha ricorso diverse volte, Gabriele Tinti, nostro attore poco fortunato, ma che aveva un volto più che dipsonibile al successo e che Aldrich richiamo in suo film successivo, George Kennedy bravo caratterista americano che esplose poi in ruolo in Nick mano fredda,Christian Marquad, che grazie alla sua "amicizia, con Marlon Brando lavoro nel cinema internazionale, pur non essendo un grande attore, aveva una faccia giusta(ricordiamolo nella prova esageratamente sposorizzata di Candy come regista).
Sarei cuioso di vedere il remake, cnon si annuncia banale, ma che avuto una distribuzione davvero inispiegabilmente povera.
Un areo deve per forza atterrare drammaticamente nel deserto. L'equipaggio ed i passeggeri dovranno fare i conti con al drammaticità della situazione
La musica è di De Vol, ma la si ricorda più che altro per la canzone di Paoli Senza Fine, inispiegabilmente cantata nell'orginale da Connie Francis, (la si vede anche dai titoli), ma che nella versione italiana è cantata da Ornella Vanoni. Ebbe successoe fu imiegata altre volte. Certo non era il Paoli di goggi da supermercato!!
Il tedesco freddo e quasi spietato, ma che alla fine fa vedere la traccia della sua umanità, un ottimo attore che ha sempre dato delle ottime prove cinematografiche
Attore che con Aldrich rilavorerà in un sottovalutato, ma bellissimo film coem Qaundo muore una stella. Un ruolo un po' sacrificato, in questo caso, ma senz'altro da grande attore di sintesi
Questo attore e poi regista, non sempre grande per dire la verità, che affronta uno stereotipo di personaggio con la dovuta bravura
Bravo anche se inizialmente, sembra affondare in uno stereotipo di eroe già stravisto, ma che invece ad un certo momento ci prende con un risvolto nuovo e con una bravura di angolatura davvero eccezionale.
Ottima prova per questo grande regista che assolveva sempre lo spettacolo con l'arte
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta