Il dottor Cazzaniga, milanese trasferito a Napoli come dirigente dell'Alfasud, si trova a disagio: troppa confusione. Abita nel suo palazzo il professor Bellavista, che nutre per lui forte antipatia. La figlia di Bellavista, incinta, si sposa: il marito è un architetto disoccupato. Complice un ascensore guasto, Cazzaniga e Bellavista fanno amicizia e i guai della giovane coppia potranno risolversi.
Note
De Crescenzo dirige e interpreta, adattando per lo schermo il suo libro. Il confronto tra "milanesità" e "napoletanità" non va oltre il giochino di maniera. A vincere sono gli stereotipi.
Film esile, ma non per questo privo di qualche spunto divertente, dove il De Crescenzo scrittore mette in scena uno dei suoi più celebri romanzi sulla contrapposizione tra modi di vivere e vedere il mondo all'ombra del Vesuvio piuttosto che della Madunnina
Era "partito" benissimo, poi (simpatici finché si vuole) solo uno sketch dopo l'altro, a scapito della vera e propria trama, che secondo me DEVE prevalere. Dopo 20 minuti l'ho stoppato. Voto: 5-
Nel film emerge il disincanto di chi ama l'idea platonica di Napoli e la narra come vera anche in piena trasformazione. Pellicola da inserire nella grande tradizione della commedia teatrale napoletana, dove buoni sentimenti e fantasia smussano gli spigoli della città difficile che si fa luogo di umanità e amicizia contro le solitudini moderne.
Nelle sue imperfezioni cinematografiche e nella sua incostanza (dovuta anche a una regia poco esperta), resta un film di una forza enorme, un vero culto da vedere e amare. Perché "si è sempre meridionali di qualcuno".
Divertente ed amabile celebrazione della napoletanità, con un bel cast d'attori e tante gag esilaranti, anche se, probabilmente, non facilmente comprensibili da chi non vive in Campania. Francamente esagerata la stroncatura di FilmTv: voto positivo.
Il libro è stupendo e molto divertente. Era meglio se rimaneva solo il libro e De Cresenzo non si cimentava da regista. Il libro e anche il film, comunque, sono pieni di significati e riescono a non farsi mai pesare.
De Crescenzo racconta Napoli attraverso la sua poetica e trova voce nel popolo partenopeo. Un microcosmo di personaggi pittoreschi accomunati dall'arte di arrangiarsi navigano nei problemi quotidiani che attanagliano il capoluogo campano: "Napoli non è più come na vota" ripetono all'infinito ma Napoli è sempre la stessa con le sue credenze popolari, i suoi mercatini sovraffollati, gli… leggi tutto
De Crescenzo tenta di coinvolgerci in questa ridda dello sfratto quotidiano, della gente per strada, della vita di quartiere ma soprattutto delle radici partenopee napoletane di cui il film è l'estratto saggistico, non senza orgoglio del filosofo, che ogni tanto dardeggia con la sua presenza "morale". Certe volte riesce, altre no, anche perchè i limiti tecnici della pellicola sono abbastanza… leggi tutto
Un'accozzaglia di luoghi comuni, banalità della peggior sorta ed un cast di sagome che entrano ed escono dallo schermo senza lasciare il minimo segno: questo è Così parlò Bellavista. E va detto che lui parlò anche molto, ma chi lo abbia ascoltato, a parte i prostrati condòmini che lo seguono come una sorta di bocca della verità, rimane da scoprire. Ammesso che a qualcuno interessi. I… leggi tutto
La "napoletaneità" contrapposta al "milanesismo" è protagonista di questo simpatico film di Luciano De Crescenzo, che decise nel 1984 di sceneggiare, partendo dal suo omonimo romanzo e con la collaborazione di un altro grande napoletano come Riccardo Pazzaglia (che ha una particina anche nel film, mentre De Crescenzo stesso ne è uno dei protagonisti). Con il pretesto di…
Napule è: LUCIANO DE CRESCENZO ha colto il segno della napoletanità e ce la presenta in maniera godibile e garbata.
Non manca di sferzare le storture sociali, la droga, il consumismo e la malavita organizzata: memorabile quello che dice al delinquente esattore.
Poi lo "scontro" coi Milanesi resta sempre attuale...
Il Prof. Bellavista è…
A rivederlo, dopo tanti anni, con tanti interpreti scomparsi o invecchiati, il film appare un po' datato rispetto ai suoi esordi. Quella Napoli, ammesso che sia mai esistita, fuori dall'oleografia, si è definitivamente trasformata ed è oggi meno colorata, più chiusa. Le periferie e il centro antico si sono contaminati a vicenda, creando una nuova generazione di cittadini. Lo…
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Commenti (14) vedi tutti
Film esile, ma non per questo privo di qualche spunto divertente, dove il De Crescenzo scrittore mette in scena uno dei suoi più celebri romanzi sulla contrapposizione tra modi di vivere e vedere il mondo all'ombra del Vesuvio piuttosto che della Madunnina
leggi la recensione completa di galavernaLo "scontro" coi Milanesi è sempre attuale... il Prof. Bellavista è irresistibile, affettuoso, ironico e profondamente morale. Godibilissimo.
leggi la recensione completa di Ippolito-AbelliEra "partito" benissimo, poi (simpatici finché si vuole) solo uno sketch dopo l'altro, a scapito della vera e propria trama, che secondo me DEVE prevalere. Dopo 20 minuti l'ho stoppato. Voto: 5-
commento di Roberto MorottiNel film emerge il disincanto di chi ama l'idea platonica di Napoli e la narra come vera anche in piena trasformazione. Pellicola da inserire nella grande tradizione della commedia teatrale napoletana, dove buoni sentimenti e fantasia smussano gli spigoli della città difficile che si fa luogo di umanità e amicizia contro le solitudini moderne.
leggi la recensione completa di gianlucaiovineNelle sue imperfezioni cinematografiche e nella sua incostanza (dovuta anche a una regia poco esperta), resta un film di una forza enorme, un vero culto da vedere e amare. Perché "si è sempre meridionali di qualcuno".
commento di silviodifedeEsilarante commedia
leggi la recensione completa di Furetto60..un film indimenticabile su Napoli e i napoletani...
leggi la recensione completa di fratellicaponeLa storia, le abitudini, gli episodi divertenti di Napoli con innesti filosofici del buon Luciano De Crescenzo. Godibile e bello.
commento di ilconformistaCult
commento di eucas70Divertente ed amabile celebrazione della napoletanità, con un bel cast d'attori e tante gag esilaranti, anche se, probabilmente, non facilmente comprensibili da chi non vive in Campania. Francamente esagerata la stroncatura di FilmTv: voto positivo.
commento di Paul Hackettpotrei anche commentare "interessante" ma il DeCrescenzo cartaceo è sicuramente più allettante. Bei personaggi di contorno.
commento di DaltonIl libro è stupendo e molto divertente. Era meglio se rimaneva solo il libro e De Cresenzo non si cimentava da regista. Il libro e anche il film, comunque, sono pieni di significati e riescono a non farsi mai pesare.
commento di ZarathustraDi certo non si tratta di niente di eccezionale, tuttavia mi rilasso sempre e mi diverto abbastanza ogni volta che lo vedo. Voto 6
commento di jeffwineE' un classico per gli ani '80. La puntigliosità di De Crescenzo talvoltà è esagerata, ma è un film buono. 7
commento di simon