Regia di Quentin Tarantino, Robert Rodriguez, Alexandre Rockwell, Allison Anders vedi scheda film
Trashata volontaria che regala qualche risata con i suoi episodi ultra grotteschi, ma che per i capitali impiegati e i nomi dei personaggi coinvolti non può che definirsi una delusione.
Le storie sono di una banalità allucinante, si salva forse (nella sua mediocrità) un po' il primo episodio che ha almeno il merito di osare, per il resto gli script sono pari a zero. Anche l'ultimo episodio, quello firmato da Tarantino, è ultra diluito con i monologhi di un Tarantino non ai massimi livelli (si salva solo il finale improvviso e beffardo). Peggio di Tarantino fa Rodriguez che sforna uno dei suoi peggiori lavori.
A evitare il tracollo più assoluto ci pensano Tim Roth (notevole protagonista sopra le righe che sculetta tutto il tempo e si rende protagonista di una mimica invidiabile) e buona parte degli attori che sembrano divertirsi in questo delirio e, chi più chi meno, gigioneggiano un po' tutti quanti. Poco più di un cammeo per Banderas e soprattutto Madonna e Willis. Voto: 5
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